Eccezzziunale... veramente torna al cinema il 19 dicembre

A 30 anni dall'uscita torna sul grande schermo in edizione digitalizzata in alta definizione solo per un giorno il 19 dicembre il film cult con Diego Abatantuono che ha segnato la storia della comicità italiana.

A distanza di 30 anni dall'uscita nelle sale nel 1982, torna sul grande schermo solo per un giorno, il 19 dicembre, Eccezzziunale... veramente in versione digitalizzata in alta definizione cinematografica. Il film di Carlo Vanzina è un vero cult per gli amanti del cinema italiano degli anni '80 e per i tantissimi ammiratori di Diego Abatantuono e della sua esplosiva comicità che lo ha consacrato come uno degli attori più amati dal grande pubblico. Girato a partire dalla sceneggiatura esilarante firmata dai Vanzina e dallo stesso Diego, il film racconta una passione tutta italiana, quella per il campionato di calcio, e riunisce un cast eccezionale che spazia da Stefania Sandrelli a Massimo Boldi, da Teo Teocoli a Guido Nicheli. In occasione dell'uscita nel 1982, Diego fu ospite a Sanremo dove presentò in anteprima la colonna sonora col suo incipit indimenticabile "So' uno strano animale so' un tip' eccezzziunale", che riecheggia ancor oggi nelle orecchie di tutti i suoi fan. Ma soprattutto a Sanremo Diego mostrò agli italiani il memorabile "triplo" protagonista di cui veste i panni all'interno del film. La genialità di Eccezzziunale... veramente, infatti, sta proprio nell'aver sancito il successo del personaggio del "terruncello: un protagonista che ha fatto epoca senza passare mai di moda tanto che lo troviamo ancor oggi, pur riveduto e corretto, nelle strepitose e amatissime invenzioni di Checco Zalone o della coppia Bisio-Siani, sempre record di incassi al botteghino.

Oggi dopo 30 anni l'Eccezzziunale... veramente, che ha consacrato la comicità di Diego Abatantuono, torna al cinema in versione digitalizzata in alta definizione cinematografica (elenco delle sale a brevedisponibile su www.nexodigital.it), solo per un giorno, il 19 dicembre, per regalare una giornata di risate e di pura comicità agli italiani di tutte le latitudini e di tutte le tifoserie: dai milanisti (che sosteranno l'ultrà dal cuore tenero Donato Cavallo) agli interisti (che seguiranno Franco Alfano nelle sue peripezie legate a un "finto" 13 realizzato con la schedina) fino agli juventini (che come Felice Tirzan attraverserebbero - e attraversano - l'Europa per seguire la loro squadra del cuore in trasferta). Un tributo alla carriera straordinaria di Abatantuono che in questi 30 anni è diventata sempre più fulgida e variegata raccogliendo il consenso dei tantissimi fan che lo seguono al cinema come a teatro, ma anche in tv e in libreria. Ma a ridere con Abatantuono, Teocoli, la Sandrelli, Boldi e Nicheli ci saranno anche tutti quegli italiani che conoscono e riconoscono una passione calcistica capace di scuotere gli animi dal nord al sud dell'Italia, nel modo travolgente ed energico che solo i grandi sport sanno regalare.

Eccezzziunale... veramente segue le vicende parallele di tre personaggi particolarissimi: il camionista juventino di origine meridionale Felice Tirzan, il venditore d'autoveicoli interista Franco Alfano, e il capo ultrà milanista Donato Cavallo, tutti interpretati da Diego Abatantuono. Durante una domenica di campionato, lo juventino Tirzan viene fermato a bordo del suo camion da due poliziotti (uno romanista e l'altro fiorentino): ne nasce subito un'accesa discussione a sfondo calcistico. Nelle stesse ore Donato si scontra in metropolitana con un gruppo di tifosi interisti dopo che il Milan ha perso il derby: durante lo scontro il capo degli ultrà, l'interista Sandrino, scivola su una buccia di banana e cade a terra perdendo i sensi. Donato, però, pensa di essere stato lui a colpirlo. Parallelamente Franco deve tornare a casa dalla moglie e dalla suocera (che detesta), ma si accorge di aver fatto un tredici al Totocalcio. Trova così il coraggio di affrontare famiglia e parenti: abbandona casa e lavoro e si compra un'auto nuova, che dovrà però pagare a cambiali perché purtroppo il tredici (da oltre ottocento milioni di lire) è in realtà uno scherzo degli amici del bar.