Recensione Piacere Dave (2008)

'Piacere Dave' è un giocattolo costruito ad uso e consumo del suo interprete principale, con una impostazione ed uno sviluppo tali da permettergli la più assoluta libertà di divertire e divertirsi.

Piacere, Eddie Murphy

Una razza aliena invia sulla Terra un dispositivo per risucchiare tutta l'acqua dei nostri oceani e spedirla sul proprio pianeta d'origine, assicurando la propria sopravvivenza e, ahinoi, la nostra fine. La nostra fortuna (e la loro sfortuna) ha voluto che questo dispositivo fosse deviato e finisse nella cameretta di un bambino terrestre, costringendo gli alieni ad inviare sulla Terra una nave spaziale per ritrovare l'oggetto e completare l'opera gettandolo in mare. Questa nave spaziale è Dave.
Sì, il personaggio protagonista di Piacere Dave è in realtà una nave spaziale, guidata da una moltitudine di piccoli esseri alieni, ognuno incaricato del movimento di una parte di essa e comandati da un Capitano il cui aspetto fisico dà il volto alla nave: Eddie Murphy. Già in passato l'attore ci aveva abituati alle suo interpretazioni di più personaggi nell'ambito dello stesso film ed anche questa volta conferma la tendenza, quindi, dando volto e mimica al Capitano della nave spaziale ed alla nave stessa. Ed in quest'ultimo caso, la mimica la fa da padrona perchè soprattutto inizialmente i suoi molteplici piloti fanno fatica a coordinarsi, ottenendo movimenti innaturali e scomposti, dall'effetto comico notevole.
Per completare la missione, l'equipaggio della nave entra in contatto con il bambino che possiede il dispositivo e la sua giovane madre, e poco a poco comincia a comprendere ed apprezzare la nostra specie, nonostante tutti i suoi difetti e comportamenti assurdi, imparando

Ci si trova combattuti nel giudicare un prodotto come Piacere Dave, perchè da una parte siamo consci di trovarci davanti ad un film semplicistico, puerile ed in definitiva mediocre nella sua struttura narrativa, infarcito di trovate prevedibili e talvolta di basso livello, e con uno sviluppo dell'intreccio banale e lineare; dall'altra non possiamo non rimanere ammirati dall'incredibile lavoro fatto dal suo protagonista, Eddie Murphy, soprattutto dal punto di vista mimico, raggiungendo punte di comicità fisica del tutto interessanti. L'impressione che si ha guardando il film, infatti, è di un giocattolo costruito ad uso e consumo del suo interprete principale, con una impostazione ed uno sviluppo tali da permettergli la più assoluta libertà di divertire e divertirsi.
Murphy, quindi, finisce per essere allo stesso tempo l'aspetto più interessante del film, ma anche il suo limite. Un difetto la cui responsabilità va equamente divisa tra il regista Brian Robbins, con cui Murphy aveva già lavorato per un'altra produzione mediocre, Norbit, e gli sceneggiatori Bill Corbett e Rob Greenberg, che non hanno saputo incanalare la forza comica dell'attore al servizio di una storia articolata e ben costruita.

Il popolare attore afro-americano non è l'unico nome conosciuto del cast di Piacere, Dave, ma i suoi comprimari, a partire da Elizabeth Banks a Gabrielle Union fino a Scott Caan, Ed Helms e Kevin Hart, svolgono il loro compito senza infamia e senza lode, non rappresentando un valore aggiunto per il film.

Presentato in anteprima nell'ambito dell'edizione 2008 del Giffoni Film Festival, Piacere Dave arriva nelle sale italiane nel mese di agosto, in anteprima in molte città il 9 e poi per l'uscita vera e propria prevista per il 22, e tutto sommato rappresenta una piacevole alternativa per trascorrere una serata estiva disimpegnata. Al termine della visione resta il ricordo della mimica di Eddie Murphy, della sua risata trascinante, e la speranza di rivederlo prossimamente in un film solido e ben costruito che renda giustizia al suo talento.

Movieplayer.it

2.0/5