Fin da quando è stano annunciata la realizzazione del biopic ispirato alla vita di Nina Simone, iconica cantante e musicista statunitense scomparsa nel 2003, la famiglia dell'artista ha sempre boicottato il lungometraggio ma soprattutto la scelta di Zoe Saldana come protagonista. L'attrice in passato è stata criticata perché troppo bianca per interpretare una donna di colore, benché si sia sottoposta ad ore ed ore di trucco, e ora, con l'uscita del primo trailer, i disguidi continuano alla luce soprattutto di un tweet trapelato dal profilo ufficiale di Nina Simone.
"Ti dirò cos'è la liberta per me: nessuna paura... Dico sul serio, niente paura" scrive Saldana citando Nina Simone e, subito arriva la risposta: "Bella storia, ma per favore non pronunciare più il nome di Nina. Per il resto della tua vita" cinguetta la famiglia della cantamte.
Analizzando la questione, la figlia di Nina Simone, Lisa Simone Kelly, non si spiega perché un tweet di questa portata sia trapelato dal profilo ufficiale di sua madre, e la donna si sfoga su The Hollywood Reporter:"Sono desolata che Zoe sia stata attaccata in questo modo, lei sta lavorando duramente per questo ruolo ma si è trovata in una sorta di fuoco incrociato" continua "I membri della mia famiglia sono stati molto chiari circa la loro disapprovazione del progetto. Zoe Saldana deve comunque proseguire nei suoi obiettivi"
Ha una strada tutta in salita il biopic diretto da Cynthia Mort che ha sempre difeso, nonostante tutto, le sue scelte registiche.