Zoë Kravitz ha svelato di essere consapevole di come la sua ammirazione per Roman Polanski possa essere controversa, specialmente nell'epoca post movimento #MeToo.
Il regista è al centro delle polemiche fin dal 1978, quando si è dichiarato colpevole di aver avuto un rapporto sessuale con una tredicenne.
Le dichiarazioni della star
L'attrice, ora diventata regista, Zoë Kravitz ha spiegato: "Va bene che qualcuno di negativo sia stato coinvolto in qualcosa di bene. Cosa dovremmo fare, liberarci dell'America?".
La star di Batman, che è stata impegnata come sceneggiatrice e regista di Blink Twice, ha aggiunto che il fatto che alcune persone continuino ad amare i film diretti da Roman Polanski può essere controverso, ma di essere convinta che la sua vita personale non abbia avuto delle conseguenze sugli autori che ammira.
Kravitz, oltre a Polanski di cui ama i film Rosemary's Baby e L'inquilino del terzo piano, ha citato come fonti di ispirazione Quentin Tarantino, Martin Scorsese, Paul Thomas Anderson, Penny Marshall, David Fincher e i fratelli Coen.
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Cosa racconta Blink Twice
Il film scritto e diretto da Zoe Kravitz racconta la storia di Frida (Naomi Ackie), una giovane e intelligente cameriera di Los Angeles che spera di conquistare il filantropo e magnate in campo tecnologico Slater King (Channing Tatum). Quando la ragazza riesce astutamente a entrare nel circolo di amici di King e ottenere la possibilità di trascorrere del tempo sulla sua isola privata, è pronta per il viaggio di una vita. Nonostante l'epica ambientazione, le persone meravigliose, champagne che scorre senza fine e party fino a notte inoltrata, Frida percepisce che c'è qualcosa in più su questa isola, ma che non riesce a capire, qualcosa di terrificante.