Zachary Quinto accusato di urlare in un ristorante 'come un bambino viziato'

L'attore, famoso per le sue partecipazioni a Star Trek e alla serie Heroes, avrebbe dato in escandescenze in un locale.

Zachary Quinto in una sequenza di Margin Call

Zachary Quinto è finito al centro di una polemica social dopo le accuse di un ristorante canadese, che avrebbe indicato nell'attore il protagonista di un comportamento inappropriato all'interno del locale. Quinto è conosciuto per aver interpretato il giovane Spock nella saga cinematografica di Star Trek.

Lo sfogo di Zachary Quinto avrebbe stupito il personale del ristorante, che ha deciso di far circolare la notizia tramite il proprio account social. La rivelazione del locale ha generato reazioni accese sul web da parte dei fan della saga fantascientifica e in generale del mondo del cinema e della tv, dove l'attore, nativo di Pittsburgh, è un volto noto da parecchi anni.

Comportamento da viziato

A denunciare l'accaduto è stato il ristorante Manita di Toronto tramite le storie su Instagram, dopo che l'attore si sarebbe comportato da 'bambino viziato' nel corso di un pranzo:"Uno Spock straordinario ma un cliente terribile" hanno scritto i gestori del ristorante "Ha urlato al nostro staff dopo non aver risposto a due messaggi per informarlo che il suo tavolo era pronto e ha rifiutato di credere che i tavoli vuoti nella sala da pranzo non fossero disponibili nonostante fosse stato informato educatamente che erano riservati".

Zachary Quinto è Spock in Into Darkness - Star Trek
Zachary Quinto in una scena di Into the Darkness

Secondo il racconto del ristorante, Zachary Quinto avrebbe anche far piangere un membro dello staff e messo a disagio i clienti presenti all'ora di pranzo:"Signor Quinto, porti la sua negatività; abbiamo molti celebri ospiti da Manita ma lei non è uno di loro". L'attore era in Canada per festeggiare il proprio 47° compleanno e negli ultimi giorni aveva documentato il proprio viaggio tramite i social.

Negli anni scorsi, Zachary Quinto aveva parlato apertamente delle sue lotte contro l'abuso di sostanze. Nel 2019, disse di aver iniziato a bere in maniera problematica dopo aver raggiunto un certo livello di successo:"Non ero un grande festaiolo, non ho bevuto il mio primo drink prima dei 17 o 18 anni. E non ho mai fumato marijuana prima di quell'età. Ho affrontato quel genere di cose in maniera del tutto normale nei prmi vent'anni di vita".