Chi era Youns El Boussettaoui, il ragazzo ucciso dall'assessore Massimo Adriatici

Ecco chi era Youns El Bossettaoui, il 39enne ucciso da Massimo Adriatici, l'assessore leghista alla Sicurezza del Comune di Voghera.

Youns El Bossettaoui, il marocchino di 39 anni che una fotografia ritrae barcollante in giro per Voghera, era già noto alle forze dell'ordine prima della sua morte, avvenuta per mano di Massimo Adriatici, l'assessore leghista alla Sicurezza del Comune di Voghera.

Youns, da qualche mese, soffriva di problemi psichici tanto che, secondo i parenti della vittima, era stato ricoverato in una struttura di Vercelli dalla quale era scappato: voleva tornare a Voghera, visto che considerava la piazza "casa sua".

L'uomo, senza una fissa dimora, aveva precedenti per reati contro il patrimonio, spaccio di sostanze stupefacenti, truffa, resistenza a pubblico ufficiale e minacce. "Io lo conoscevo perché passava due o tre volte al giorno davanti al bar, prendeva i posacenere e lo zucchero, li buttava in aria, faceva dei dispetti" ha raccontato un residente.

"Era una persona 'cattiva'", aggiunge una coppia, "conosciuta in città perchè importunava le persone e faceva gesti violenti. Una volta aveva rotto la vetrina di un bar". L'assessore Adriatici ha raccontato ai magistrati: "Stavo passeggiando in piazza Meardi quando ho notato quell'uomo infastidire i clienti di un bar. Mi sono avvicinato, l'ho redarguito invitandolo ad andarsene e a quel punto ho chiamato la polizia. Sentendo la mia telefonata, mi ha spinto facendomi cadere. È stato a quel punto che dalla pistola già impugnata è partito il colpo".