Una delle decisioni recenti più dibattute riguarda WarnerMedia e la notizia secondo cui il colosso produttivo statunitense distribuirà i suoi blockbuster previsti per il 2021 in day-and-date. Ciò vuol dire che titoli quali Wonder Woman 1984, Dune, Godzilla vs. Kong, The Matrix 4 e il nuovo The Conjuring saranno disponibili il medesimo giorno per la visione in sala e per quella casalinga su qualsiasi device. Tale notizia ha raccolto lo sdegno da parte di autori quali Christopher Nolan e Denis Villeneuve, strenui difensori dell'esperienza in sala. In seguito alle affermazioni dei due registi, il leader di WarnerMedia ha definito doloroso quanto dichiarato da Nolan e Villeneuve.
In modo particolare, come riporta Indiewire, Denis Villeneuve ha scritto sulla decisione di distribuire i film di punta direttamente su HBO Max: "In questo modo, non c'è alcun amore per la sala cinematografica nè tantomeno per gli spettatori. Si tratta soltanto della sopravvivenza di un gigante delle telecomunicazioni". In occasione di un'intervista con The New York Times, Jason Kilar, leader di WarnerMedia è intervenuto sulla questione e ha definito doloroso quanto affermato da Christopher Nolan e Denis Villeneuve. L'uomo ha dichiarato: "Una volta che l'emergenza pandemica sarà finita, avremo tanto lavoro da fare".
Jason Kilar ha difeso la decisione di Warner Bros, sottolineando quanto quest'innovazione sia stata perseguita tenendo sempre bene in mente il ruolo del consumatore: "Non esistono situazioni in cui tutti possano applaudire. L'innovazione non funziona così. Non è semplice e, in effetti, nessuno pensava che potesse essere semplice. Si tratta di attendere e fare in modo che tutti siano pronti al cambiamento". Kilar, però, ha ammesso un errore. Secondo il leader di WarnerMedia, infatti, Warner Bros avrebbe dovuto essere un po' più delicata nella comunicazione della notizia. Ad esempio, voci di corridoio sostengono che Legendary sia stata informata della decisione soltanto 30 minuti prima che fosse resa pubblica.
Infine, Kilar ha chiuso in questo modo: "Ci sono certe cose di cui si può parlare all'infinito senza che, però, possano essere mai ben recepite. Ad esempio, in questo caso, anche se avessimo chiacchierato mesi e mesi prima di comunicare la notizia, non credo che le cose sarebbero cambiate. Occorre comportarsi da leader e bisogna farlo con il consumatore sempre in mente".