Con Wanna Marchi e la figlia Stefania Nobile lo show della D'Urso prende letteralmente fuoco: l'ex star delle televendite e degli scioglipancia è stata ospitata da Barbara D'Urso e nel corso della seconda puntata programma,insieme a sua figlia, si è difesa energicamente dalle critiche, ribadendo di aver già scontato i loro errori.
Nove anni e qualche mese per bancarotta fraudolenta, truffa aggravata e associazione a delinquere finalizzata alla truffa: Wanna Marchi e Stefania Nobile hanno scontato la loro condanna e vorrebbero lasciarsi tutto alle spalle, ma durante il loro infuocato intervento nello show di Barbara D'Urso, Live - Non è la D'Urso, sono state letteralmente sommerse dalle critiche (arrivate anche dalla stessa conduttrice, anche se con tono più contenuto rispetto ai presenti in studio).
"Abbiamo pagato abbastanza o dobbiamo tornare in carcere?" - ha chiesto Stefania Nobile, con l'immancabile chioma corvina, l'abbronzatura tropicale e le labbra carminio - "È dal 2001 che abbiamo tutti contro, tutti i giorni si vedono persone che sfregiano e bruciano vive le proprie donne e non fanno un giorno di carcere. Il figlio di Simona Ventura è stato accoltellato e quello che l'ha fatto è ancora fuori... se per voi il male del mondo sono Wanna Marchi e Stefania Nobile..." Lei, Wanna Marchi invece ha dichiarato: "Stamattina su Canale 5 hanno fatto vedere delle persone sequestrate e smembrate, noi siamo state punite per aver venduto del sale a dei deficienti che ci hanno creduto" Un'affermazione, quest'ultima, che ha surriscaldato il dibattito in studio, tanto che Barbara D'Urso ha provato a mediare: "Io avrei detto "Ho fatto cose gravi, non fate quello che ho fatto io e non credete ai cartomanti", questo sarebbe giusto dire"
Wanna Marchi è stata uno dei volti più popolari della TV anni '80 con le sue pazze televendite di prodotti dimagranti e snellenti tra cui il mitico scioglipancia. I suoi slogan urlati, l'approccio diretto e tutt'altro che pacato al pubblico le garantirono un successo immediato che presto superò i confini delle reti private. Nel decennio in cui Wanna Marchi si impose nell'immaginario collettivo, arrivò addirittura a pubblicare un singolo e ad assicurarsi un cameo nella parodia de I Promessi Sposi accanto al Trio. Accanto a Wanna Marchi, nel periodo delle televendite, si affiancò anche Stefania Nobile, anche lei con lo stesso stile di sua madre, forse ancora più sferzante.
Negli anni '90 le due si mettono in società con il brasiliano Mario Pacheco do Nascimento, mettono da parte i prodotti dimagranti e puntano sulla superstizione, ma gli andrà male perché dopo uno scoop di Striscia la Notizia, nel 2001, la loro attività truffaldina subirà una pesante battuta d'arresto. Tramite le televendite infatti, Marchi, Nobile e do Nascimento raggiravano numerosi spettatori vendendo loro numeri da giocare al lotto, amuleti tra cui bustine di sale, rametti di edera e altra oggettistica per tener lontano il malocchio.
Durante la partecipazione a Live - Non è la D'Urso, Marchi e Nobile si sono ritrovate a difendersi dagli attacchi di Alessandro Cecchi Paone e di Enrica Bonaccorti (con la quale c'erano stati dissapori già in passato) "Ci hanno teso un agguato, ma lo sapevamo, era tutto calcolato" - hanno dichiarato le due ex regine delle televendite dopo la puntata, su Instagram. "Ho sempre detto che Barbara D'Urso non mi è simpatica. Ha un pelo sullo stomaco così" - ammette Nobile - "Ma nessuno può fare quello che fa lei, lo sa fare solo lei e per questo è una numero uno"