Nell'anno in cui recitò nel film che gli avrebbe regalato il successo globale, Michael J. Fox partecipò anche al cult di Rod Daniel, Voglia di vincere.
Nonostante alla fine si sia deciso ad accettare il ruolo, inizialmente Fox era molto dubbioso, soprattutto per le protesi e il trucco che avrebbe dovuto applicare per interpretare il suo personaggio.
Un personaggio di Michael Landon convinse Michael J. Fox
Nel 1985, Michael J. Fox stava recitando contemporaneamente nella serie Casa Keaton e nel primo film di Ritorno al futuro, come ha lui stesso raccontato nel memoir Future Boy.
Nel corso della produzione di Casa Keaton, l'attrice Meredith Baxter, che interpretava la madre Elyse Keaton, rivelò di essere incinta e nonostante un tentativo iniziale di inserire la gravidanza nella trama della serie, il riposo assoluto a cui dovette sottoporsi Baxter costrinse la produzione a fermare le riprese. Proprio in quel frangente, per Michael J. Fox si presentò l'opportunità di recitare in Voglia di vincere: "Il mio agente, Bob Gersh" racconta Fox "colse l'occasione e mi inviò la sceneggiatura di un film rapido e a basso budget intitolato Voglia di vincere".
La commedia era pronta per le riprese e avrebbe richiesto solo cinque settimane di lavorazione: "Sarebbe stato il mio primo ruolo da protagonista in un film, anche se piuttosto banale e con venticinque chili di peli di yak da indossare. Tuttavia, accettai". Ma perché Fox accettò il ruolo anche se non era convinto? "Forse perché la cosa del lupo aveva funzionato per Michael Landon in I Was a Teenage Werewolf. O forse lo presi d'impulso, temendo che non avrei più avuto un'altra occasione da protagonista in un film?".
Il successo di Voglia di vincere
Nonostante sia stato accolto freddamente dalla critica, Voglia di vincere fu un successo di pubblico, con oltre 30 milioni di dollari d'incasso a fronte di un budget da 4 milioni.
In passato, anche I Was a Teenage Werewolf fu un successo di pubblico; nel film del 1957, il giovane Michael Landon interpretò l'adolescente Tony Rivers, trasformato in licantropo da un siero somministrato da un ipnoterapista.