Viola Davis allontana gli elogi: "Non mi sento come se fossi la più grande attrice di sempre"

La star premio Oscar ha confessato di non pensare a se stessa come una delle interpreti migliori di tutti i tempi come spesso viene descritta.

Viola Davis in una scena di The Unforgivable

Ospite della première losangelina di G20 al Chinese Theatre, Viola Davis è stata intervistata da People e si è soffermata sulla sua influenza nell'industria cinematografica.

Considerata come una delle migliori attrici di tutti i tempi, Davis ha ridimensionato questa etichetta, quando le è stato chiesto in che modo riesca a mettere a suo agio i suoi colleghi sul set.

L'etichetta di grande attrice per Viola Davis

"Volete sapere come affronto questa cosa?" esordisce l'attrice "Non la affronto. Non mi sento come se fossi la più grande di tutti i tempi. Non ho alcun controllo su come mi vedono gli altri".

Viola Davis è Mrs. Muller nel film Il dubbio (2008)
Viola Davis in una scena de Il dubbio

Viola Davis ribadisce:"Quando arrivo su un set li vedo come miei pari. Non mi sento come il grande Buddha nel cielo della recitazione e voi tutti discepoli che dovete imparare da me. Io imparo da loro, lo credo realmente".

Gli esordi nel mondo della recitazione e lo status di EGOT

Nell'intervista, Davis ha ricordato gli esordi nella recitazione:"Ho iniziato a fare questo mestiere perché ho sempre creduto nella parola 'ensemble', nel lavoro collettivo. Penso che sia questo a far sentire le persone a loro agio con me".

Viola Davis è la terza donna afroamericana ad entrare nella ristretta cerchia degli EGOT, coloro che hanno vinto almeno una volta tutti i principali e più prestigiosi premi dell'industria dello spettacolo americana.

Una scena di Barriere (Fences)
Denzel Washington e Viola Davis in una scena di Barriere

La star è stata candidata quattro volte al premio Oscar, vincendolo per la miglior attrice non protagonista in Barriere. Ha vinto anche un premio Emmy per Le regole del delitto perfetto, due Tony Award per King Hedley II e Fences e un Grammy Award per il miglior album parlato dal titolo Finding Me.