Vince Gilligan ha le idee chiare sulla questione streaming contro cinema di sala: per il creatore di Breaking Bad saranno i film brutti a uccidere il cinema, quando accadrà, non di certo lo streaming.
Vince Gilligan, nella serata di lunedì, ha partecipato alla première di El Camino: Il film di Breaking Bad, che ha debutterà su Netflix l'11 ottobre, e sul red carpet qualcuno gli ha rivolto la fatidica domanda. La sua risposta, però, non poteva essere più chiara: "Non credo che lo streaming stia mettendo in pericolo i film. Penso che i film di m...a stiano mettendo in pericolo il cinema. E i remake di remake di remake di remake stanno mettendo in pericolo il cinema molto più di quanto lo streaming possa mai fare".
La questione esiste da quando esiste lo streaming, ma ha assunto molto più rilievo dopo la scorsa edizione degli Oscar, quando il dibattito sull'ammettere o meno Roma di Alfonso Cuarón in gara si è fatto incandescente.
E proprio a proposito di Netflix, streaming e competizioni ufficiali, Vince Gilligan ritiene che non ammettere nei concorsi film nati per le piattaforme streaming sarebbe un vero peccato.
"Capisco da dove viene questo timore" ha continuato il creatore di Breaking Bad, "ma è come tornare indietro all'epoca dei film muti. C'erano i film muti, alcuni dei quali erano assolutamente geniali, ma poi è arrivato il sonoro, e le persone con 'le chiavi del castello' cominciavano a dire: 'Nessun film sonoro dovrebbe mai vincere un Oscar. Li terremo tutti fuori dai giochi'. Bene, le cose cambiano, le cose si evolvono e il modo in cui le persone guardano i film si evolve. E perché dovremmo temere il cambiamento?". Rispetto alla paura che il pubblico diserti le sale per rimanere a casa davanti a un prodotto in streaming, Vince Gilligan ha ammesso di comprendere chi: "si preoccupa così tanto di questo. Queste persone non vogliono che l'esperienza comunitaria del guardare film muoia, ma non credo che questo succederà mai. La gente vuole incontrarsi e ascoltare una storia. Non sta scappando".