Venezia 2024: le proiezioni del film georgiano The Antique sono state sospese, dubbi sui motivi

Nel programma delle Giornate degli autori c'era anche il film The Antique, ma le proiezioni a Venezia 2024 sono attualmente sospese.

Una foto del film The Antique

Il film georgiano The Antique avrebbe dovuto essere proiettato a Venezia 2024, ma gli appuntamenti sembra siano stati sospesi a causa di un provvedimento avanzato dai produttori russi e croati.
La causa della situazione non è però molto chiara tra chi sostiene che ci siano dei problemi legati al copyright della sceneggiatura e chi ha dichiarato che le motivazioni sono invece politiche.

Una situazione complessa

Il sito di Deadline sostiene che i produttori georgiani e i responsabili di MPM International abbiano già contestato il decreto d'urgenza mentre online si sostiene che la vera causa della situazione sia di impedire la proiezione di un film dal contenuto politico anti-Putin.
Al centro della trama di The Antique c'è l'espulsione di migliaia di cittadini dalla Russia, evento avvenuto nel 2006 e che ha coinvolto in prima persona anche Rusudan Glurjidze, regista del lungometraggio.

Da Joker 2 a Diva Futura: i film da vedere (per davvero) a Venezia 2024

Nel comunicato stampa rilasciato dalle Giornate degli Autori, si dichiara che a ostacolare la presentazione dell'opera è "un decreto d'urgenza del Tribunale di Venezia, ottenuto dalle società Viva Film (Russia), Avantura Film (Croazia) e Pygmalion (Cipro) per una contestazione sul copyright di sceneggiatura".
Il messaggio inviato alla stampa aggiunge poi: "Riteniamo che, nello spirito stesso delle Giornate degli Autori, il nostro primo dovere, condiviso con le associazioni degli autori cinematografici italiani promotrici della nostra rassegna, sia la difesa del diritto d'autore e quindi della regista Rusudan Glurjidze, presente a Venezia. Riteniamo altresì che la deliberazione del giudice del Tribunale di Venezia vada allo stato attuale seriamente presa in considerazione in attesa di ulteriori sviluppi. Ciò detto faremo tutto quanto possibile, nel rispetto del diritto, ma anche della libertà espressiva dell'autrice, per sostenere l'esistenza stessa dell'opera e la sua visibilità a Venezia nei prossimi giorni.".