Shirin Neshat sarà una delle protagoniste di Venezia 2023 venendo premiata nell'ambito delle Giornate degli Autori: il 5 settembre l'artista, fotografa e regista iraniana riceverà il riconoscimento Le Vie dell'Immagine, assegnato per la prima volta da NABA Nuova Accademia di Belle Arti e Cinematografo.
La nuova edizione dell'appuntamento cinematografico si svolgerà dal 30 agosto al 9 settembre al Lido di Venezia.
Il premio assegnato alla regista
Il riconoscimento, ideato per indicare ogni anno una personalità che fa delle Arti della Visione il suo fulcro creativo oltre i tradizionali steccati espressivi, come riporta il comunicato stampa, "trova in Shirin Neshat una sintesi esemplare, leggibile nella coerenza delle scelte e dei risultati celebrati in tutto il mondo".
L'artista sarà inoltre protagonista di uno speciale incontro con gli studenti della Scuola Nazionale di Cinema-Fondazione CSC e della NABA, in programma il 4 settembre alla Casa degli Autori (Sala Laguna) nell'ambito del programma di masterclass delle Giornate degli Autori.
Shirin Neshat ha dichiarato: "Venezia è stata la meta delle svolte più significative della mia carriera. Nel 1999 ho ricevuto il Leone d'Oro per la mia videoinstallazione "Turbulent" alla Biennale d'arte, poi dieci anni dopo, nel 2009, ho ricevuto il Leone d'Argento alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia per il mio primo lungometraggio Women Without Men. Ho scoperto le Giornate degli Autori nel 2017 grazie a Looking for Oum Kulthum. Ora, nel 2023, torno nel luogo in cui tutto è iniziato, dove per la prima volta ho attirato l'attenzione del mondo sia per la mia arte che per il mio cinema. Sono onoratissima di essere accolta come artista e regista che lavora all'intersezione tra cinema e arti visive, rifiutando di rinunciare all'uno per l'altro e credendo nella sperimentazione e nella rottura dei confini artistici. Sono grata a Giorgio Gosetti, a NABA e a Cinematografo per questo fantastico premio. Questo riconoscimento non è solo per me ma per la prossima generazione di registi e artisti che osano rischiare e sperimentare, che porteranno il cinema d'autore a un livello superiore e, soprattutto, non si lasceranno intimidire dal potere delle industrie artistiche e cinematografiche mainstream. Dedico il Premio ai giovani studenti che incontrerò a Venezia."
il Delegato Generale delle Giornate, Giorgio Gosetti, ha aggiunto: "Quest'anno la scelta di una coraggiosa voce indipendente della grande cultura persiana assume un valore speciale e anche per questo vogliamo ringraziare Shirin che torna a Venezia dopo sei anni. Ringraziamo Cinematografo, la Nuova Accademia di Belle Arti, così come la Fondazione C.S.C. per le altre attività in programma, che hanno voluto condividere con noi questa straordinaria opportunità".