Dal debutto nel 2004 sulle pagine di LaLa Magazine, Vampire Knight ha attraversato mode, epoche e generazioni, diventando un cult del genere shōjo dark fantasy. Ora, con l'uscita del volume finale di Vampire Knight: Memories, l'universo creato da Matsuri Hino si prepara a chiudere il cerchio con eleganza malinconica.
Il ritorno di un amore immortale con Vampire Knight: Memories
A distanza di oltre dieci anni dalla conclusione della serie originale, Vampire Knight continua a esercitare un fascino magnetico. Nato nel 2004 tra le pagine della rivista LaLa dell'editore Hakusensha, il manga di Matsuri Hino divenne rapidamente un fenomeno, anche grazie alla serie animata del 2008. Tuttavia, il suo percorso fu segnato da critiche e controversie: il triangolo amoroso tra Yuki Cross, Zero Kiryuu e Kaname Kuran divise il pubblico, mentre le sfumature "pseudo incestuose" e i toni melodrammatici suscitarono discussioni accese. Nonostante tutto, l'opera trovò nel tempo una propria identità, incastonandosi come un classico del gothic romance giapponese.
Il successo del titolo, complice l'allure vampiresca che dominava gli anni Duemila, spinse Hino a pubblicare nel 2013 una serie sequel: Vampire Knight: Memories. Ambientato mille anni dopo il sacrificio di Kaname, questo seguito ha esplorato le conseguenze della pace ottenuta tra umani e vampiri. Con toni più maturi e una struttura narrativa frammentata, l'autrice ha intrecciato memorie e reincarnazioni, raccontando come la vita - o forse l'eternità - continui a intrecciarsi attorno ai fili invisibili del passato.
L'ultimo capitolo di una saga millenaria
Il volume finale di Vampire Knight: Memories, in uscita in Giappone il 5 dicembre 2025, rappresenta il congedo definitivo di Hino dal suo universo. Come rivelato dall'account @MangaMoguraRE su X, la copertina ritrae Yuki e Kaname, a chiusura simbolica del ciclo aperto dal volume precedente dedicato a Yuki e Zero. Una scelta che riporta al centro la dualità della protagonista, sospesa da sempre tra due amori e due nature.
Nel seguito, il sacrificio di Kaname continua a riverberare. Mille anni dopo, la loro figlia Ai Kuran e Ren Kiryuu, figlio di Yuki e Zero, si ritrovano a raccontare a Kaname, ormai umano e privo di memoria, la storia che li unisce. È un racconto circolare, fatto di eredità, dolore e redenzione, in cui la memoria diventa un atto d'amore.
Con la fine di Vampire Knight: Memories, si chiude una delle saghe più longeve e polarizzanti dello shōjo contemporaneo. Un'opera che, nel bene e nel male, ha saputo trasformare il romanticismo gotico in una riflessione sul tempo, sulla perdita e sulla possibilità di rinascere anche quando tutto sembra condannato all'oscurità.