Jerry Seinfeld è intervenuto nel podcast Honestly with Bari Weiss e ha rilasciato alcune dichiarazioni che hanno fatto parecchio rumore sui social e hanno generato diverse polemiche. Coerentemente con il personaggio che porta all'attenzione delle telecamere sin dai tempi di Seinfeld, una delle sitcom più amate da critica e pubblico degli ultimi trent'anni, il comico non si è trattenuto davanti all'intervistatrice.
L'attore e regista si è soffermato anche sulla sua opera prima dietro la macchina da presa, Unfrosted, che racconta una storia fittizia sull'origine dei famosi biscotti Pop-Tart, e si svolge nel Michigan degli anni '60. Secondo Bari Weiss, l'intervistatrice, il film è permeato di nostalgia nei confronti di una società con valori condivisi e un senso di unità culturale.
Società del passato
Seinfeld ha annuito e ha ampliato il discorso, spiegando il suo punto di vista:"È parte di ciò che rende quel periodo attraente, guardando al passato. Ho sempre voluto essere un vero uomo e non ci sono mai riuscito ma in quell'epoca era JFK, era Muhammad Ali, era Sean Connery, Howard Cosell... Quello era il vero uomo. Mi manca una mascolinità dominante. Sì, capisco il problema della tossicità ma mi piace ancora un vero uomo".
Secondo Seinfeld, quell'epoca era intrisa di stile ed eleganza, proponendo anche un esempio di 'vero uomo' odierno:"Mi piacciono le persone che hanno un po' di stile in tutto ciò che fanno. Hugh Grant, ad esempio. Sa come vestirsi, sa come parlare, è affascinante. Sa raccontare storie, è a suo agio alle cene, sa come prendere un drink". Un apprezzamento che Seinfeld ha concretizzato proponendo a Hugh Grant di partecipare al suo film; l'attore inglese interpreta Thurl Ravenscroft, un attore shakespeariano che interpreta le mascotte dei cereali in Unfrosted.
Nel cast del film, disponibile su Netflix, anche Melissa McCarthy, Amy Schumer, Sarah Cooper, Christian Slater, Alec Baldwin e James Marsden. Unfrosted è il primo lavoro di Jerry Seinfeld da regista di un lungometraggio.