Julie Bowen ha espresso pubblicamente il proprio stupore in seguito alla visione della prima sequenza di Un tipo imprevedibile 2, sequel della commedia del 1996 con Adam Sandler.
L'attrice, conosciuta principalmente per il ruolo di Claire Dunphy in Modern Family, ne ha parlato nel corso di un'intervista rilasciata a People prima dell'uscita del sequel su Netflix.
Lo shock di Julie Bowen per il destino di Virginia Venit
Nel film originale di ventotto anni fa, Julie Bowen interpreta la controparte romantica di Happy Gilmore (Adam Sandler), Virginia Venit. Tuttavia, meno di cinque minuti dopo l'inizio del sequel Virginia muore colpita da una pallina da golf, lanciata per errore proprio dal marito durante un torneo.
Un destino scioccante che ha lasciato di stucco la stessa attrice, che ha confessato di aver riso a crepapelle: "Quando ho scoperto che morivo a pagina 12, ho iniziato a ridere" ha confessato Bowen "Ero in vacanza con la mia famiglia, senza wi-fi. Non riuscivo quasi a leggere la sceneggiatura. Avevo solo il telefono e mi dicevo: 'Ma sto leggendo bene?' Cercavo di ingrandire il testo".

Poco dopo, l'attrice ha capito che aveva letto benissimo: Virginia sarebbe morta all'inizio del sequel: "Poi ho detto: 'Ah, sì, sono morta. E mi uccide lui'. A quel punto ho iniziato a ridere. A ridere e ridere, mentre Adam cercava di contattarmi. Ero su un'isola senza wi-fi e con pochissimo segnale. Alla fine siamo riusciti a sentirci. Gli ho detto: 'Non mi importa. È fantastico. Happy non può essere felice'".
Happy e Virginia di nuovo insieme soltanto all'inizio di Un tipo imprevedibile 2
Nonostante la fine riservata al suo personaggio, Julie Bowen ha dichiarato di essere molto felice che Adam Sandler abbia voluto che Happy e Virginia rimanessero insieme dopo la fine del primo film.
Julie Bowen era molto felice di partecipare, seppur per pochi istanti, al seguito del film di successo del 1996. Nel cast di Un tipo imprevedibile 2, disponibile da ieri su Netflix, sono presenti Christopher McDonald, Ben Stiller, Benny Safdie, Maxwell Jacob Friedman e Haley Joel Osment, per la regia di Kylen Newacheck.