Umberto Tozzi contro Fedez, Achille Lauro e Orietta Berti: “sono ridicoli”

Umberto Tozzi è lapidario: la musica di oggi è ridicola quanto alcune operazioni commerciali, come quella di Fedez, Achille Lauro e Orietta Berti.

Il successo dell'estate 2021 è stato smontato da Umberto Tozzi che ha definito l'operazione di Fedez, Achille Lauro e Orietta Berti con Mille una cosa ridicola: il cantante torinese in un'intervista pubblicata su Rolling Stone ha spiegato anche perché non farebbe mai il giudice di un talent.

Con 80 milioni di copie vendute, Umberto Tozzi è conosciuto in tutto il mondo, i suoi brani di maggior successo sono stati pubblicati ovunque, sia nelle edizioni originali sia grazie alle cover interpretate da artisti come Dalida e Laura Branigan. Il cantante di 'Gloria' è uno che non ha peli sulla lingua e lo ha dimostrato anche in quest'intervista su Rolling Stone. Quando il giornalista gli ha chiesto se accetterebbe mai di essere il direttore artistico del Festival di Sanremo, Tozzi ha risposto "No, mi boccerebbero subito. Io mi coinvolgo solo emozionalmente. E visto che secondo me la musica di oggi è ridicola non potrei e non saprei giudicarla".

Umberto precisa il suo pensiero: "la musica di oggi non emoziona. Fa rumore, è rumore. Sono nato in un'epoca diversa, qualsiasi roba uscisse, dagli Yes ai Deep Purple erano tutte cose che avevano senso, che emozionavano. Oggi non sento neanche più le radio". Ma non solo la musica è ridicola, per Tozzi lo sono anche
quelle operazioni discografiche di maggiore successo che hanno caratterizzato l'estate 2021, facendo esplicitamente riferimento a 'Mille' con Fedez, Achille Lauro e Orietta Berti e 'Toy Boy' con Colapesce e Dimartino insieme a Ornella Vanoni.

Umberto Tozzi inoltre ha confermato la sua avversione per i talent perché, come ha dichiarato in passato, "non fanno bene alla musica". Il cantante non accetterebbe neanche il ruolo di giudice all'interno di un talent "No, mai. Non mi permetto di stare lì con una paletta. Quelle sono cose che si fanno per soldi. Uno che ha fatto il mio mestiere non può giudicare un altro artista. Un giovane va solo premiato per il coraggio di affrontare una carriera terrificante. I giudici sono cose che possono fare Mara Maionchi e Gerry Scotti. Ma io cosa vado a giudicare?".