Ultima gara è un lungometraggio, in cui recitano Raoul Bova e alcuni campioni olimpici italiani, che narra una storia vera fatta d'amicizia e umanità legata ai valori del nuoto: quella di Manuel Bortuzzo, atleta rimasto paralizzato alle gambe dopo una sparatoria a Roma nel 2019.
Nella notte tra il 2 e il 3 febbraio 2019 Bortuzzo fu colpito con un'arma da fuoco durante un agguato nella periferia di Roma, e restò paralizzato per una lesione al midollo. Due giovani confessarono di averlo colpito per errore e furono condannati a 16 anni, pena poi ridotta a 14 anni e 8 mesi. Manuel continua ancora oggi con la riabilitazione e spera un giorno di poter tornare a camminare.
"Nel film ho potuto mostrare la fatica, il dolore. Farmi vedere non obbligatoriamente forte, per una volta, mi ha fatto sentire libero." Ha confessato lo stesso Bortuzzo. "Non dover dire sempre che va tutto bene, ma confessare che, a volte, non è facile è giusto. Per me Ultima gara è stata una terapia. Confrontandoci, ci siamo ritrovati amici. E anche questo è straordinario, erano i miei miti Rosolino, Magnini e Brembilla."
A proposito di Ultima gara, Raoul Bova ha dichiarato: "È un film a tratti documentaristico. Abbiamo cercato di enfatizzare la naturalezza, la semplicità. Alcune scene non erano neanche previste, sono nate con una bellissima spontaneità. Il film vuole spronare, vuole smuovere lo spettatore raccontando la storia di tre atleti campioni del mondo e di un attore che scelgono di mettersi in gioco insieme, condividendo una sfida per superare se stessi. Spesso vincere vuol dire proprio superare i propri limiti, ricominciare a giocare quando tutto sembra già fatto..."