Uccisa dal fratello a Caivano: il TG1 chiama il fidanzato transessuale Cira: è polemica

Nel servizio del TG1 sull'omicidio di Maria Paola Gaglione a Caivano il fidanzato transessuale della ragazza viene chiamato Cira invece di Ciro è scoppia la polemica sui social.

Il TG1 nel sevizio sull'omicidio di Maria Paola Gaglione uccisa dal fratello a Caivano, ha chiamato il fidanzato transessuale della ragazza Cira e non Ciro: il telegiornale della rete ammiraglia della RAI è finito nella bufera per la sua mancanza di sensibilità per la comunità transgender.

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Oggi in Italia è avvenuto l'ennesimo omicidio dettato dall'odio contro la comunità transgender. Purtroppo il TG 1 nel suo servizio non ha reso giustizia alle vittime di questo orrendo crimine: i l giornalista per tutto il tempo ha chiamato "Cira" il fidanzato transessuale della vittima, Ciro Migliore. Nel servizio si sente il giornalista dire che l'assassino "voleva ostacolare la relazione della sorella con una ragazza". Gli aggettivi usati sono tutti al femminile "Cira è rimasta ferita è stata lei a raccontare ai carabinieri...". Il grossolano errore e la mancanza di rispetto nei confronti di Ciro ha fatto insorgere il web già scosso per la morte della ragazza.

Maria Paola Gaglione, 18 anni, è morta a causa delle gravi ferite riportate nell'incidente di cui è accusato il fratello Antonio Gaglione, 22 anni, fermato dai carabinieri. Il ragazzo ha rincorso Ciro e Maria Paola per dare una "lezione" al fidanzato della sorella, una relazione che lui non riusciva ad accettare. Secondo le prime ricostruzioni Antonio Gaglione avrebbe inseguito i due ragazzi che si stavano recando ad Acerra e ha preso a calci la vespa fino a quando i due fidanzati non sono caduti dal mezzo. Antonio è stato arrestato per omicidio preterintenzionale e violenza privata aggravata dall'omofobia. "Volevo darle una lezione, non ucciderla. Ma era stata infettata" ha detto alle forze dell'ordine per giustificare il suo folle gesto.