Il regista di Triangle of Sadness, Ruben Östlund, ha dichiarato di comprendere il potere del cinema e il suo impatto sulla società e per questo motivo ha proposto un'idea radicale per regolamentare l'utilizzo delle macchine da presa.
Intervistato dal Guardian, Östlund ha espresso l'importanza di fruire di contenuti di alta qualità, specialmente in un'epoca in cui la relazione tra persone e schermi, grandi e piccoli, è diventata maggiormente prominente:"Ho un'idea: e se si potesse usare una telecamera soltanto in possesso di una licenza? Ne serve una per una pistola, almeno nei Paesi sviluppati. Anche la telecamera è uno strumento potente".
La responsabilità dei registi
Nell'intervista, Ruben Östlund ha invitato i colleghi a comprendere le loro responsabilità mentre fanno cinema, visto che i film possono influenzare la società in parecchi modi:"I film stanno cambiando il mondo ed è importante tenere conto di ciò quando si lavora in questa professione. Nell'industria dell'intrattenimento c'è la strana percezione che se stai trattando con la finzione, allora non influenzerà il mondo. Devi lottare abbastanza duramente per far capire alle persone quale tipo di effetto abbiano le immagini che consumiamo".
Il regista di Forza maggiore ha ribadito il suo pensiero secondo cui la società si sta avviando verso un'era sempre più ricca di immagini e meno di testo ma ritiene che ci sia ancora qualcosa di speciale oggi nell'andare al cinema e guardare uno schermo insieme ad un gruppo di persone. Nel 2022, Triangle of Sadness, l'ultimo film diretto da Ruben Östlund e il suo primo in lingua inglese, ha vinto la Palma d'Oro al Festival di Cannes e ha in seguito ottenuto tre nomination ai premi Oscar e due ai Golden Globe. Dieci anni fa, il cineasta scandinavo conquistò la Croisette con Forza maggiore, grazie al quale vinse nella sezione Un Certain Regard. Tre anni dopo conquistò la prima Palma d'Oro a Cannes per il suo sesto film da regista di un lungometraggio, The Square.