Torino 2024: "Angelina Jolie? Mi ha cucinato la pastasciutta al primo incontro" racconta Alessandro Baricco

Lo scrittore del romanzo Senza Sangue ha raccontato la presentazione iniziale con la star hollywoodiana.

Primo piano di Angelina Jolie

Angelina Jolie ha ricevuto dalle mani di Alessandro Baricco il premio Stella della Mole nel corso del Torino Film Festival, prima della proiezione di Without Blood, il nuovo film diretto dall'attrice premio Oscar e basato sul romanzo dello scrittore.

Jolie è soltanto una delle dodici Stelle della Mole che caratterizzeranno questa quarantaduesima edizione della kermesse torinese, iniziata pochi giorni fa e ricca di appuntamenti e di star americane e nostrane fino a sabato 30 novembre.

Nella mente di Baricco

"Sono una grande ammiratrice della scrittura di Alessandro Baricco" ha esordito Jolie "Scrive con tale chiarezza e con un linguaggio cinematografico che mi ricorda un regista che sa dipingere immagini. Ho fatto il possibile per adattare questo racconto e per essere più fedele possibile alla scrittura originale".

Without Blood Angelina Jolie Foto Set Ph Credits Stefano C Montesi
Angelina Jolie sul set di Without Blood

L'attrice cerca di spiegare cos'ha provato nell'avvicinarsi al romanzo dello scrittore italiano:"È stato bellissimo soggiornare nella mente di Baricco, un luogo fantastico in cui intrattenersi. Ho cercato di ascoltare le pagine rispettando i suoi pensieri e fare un viaggio insieme: non cercate buoni o cattivi in questa storia, questa è la vita".

Angelina Jolie ha concluso:"Nei miei ultimi film cerco di accollarmi i conflitti e i problemi altrui. Non cerco sofferenza ma sono loro che portano una saggezza particolare [...]. Per comprendere l'umanità loro possono insegnarci molto".

Un piatto di pasta

Alessandro Baricco ha raccontato come si è svolto il primo incontro con la regista:"Quando Angelina mi ha scritto una mail era come se mi avesse scritto Jessica Rabbit" prima di svelare il viaggio a Los Angeles "Era una casa enorme dove mi ha preparato un piatto di pastasciutta. Non era nemmeno male".

Lo scrittore però ha voluto fare una precisazione:"Questo è il suo film, dimenticate il mio libro quando siete al cinema. La gente nei film deve respirare cinema, è il suo film, con il suo colore".