La vita di Tommaso Buscetta sarà al centro di una nuova serie Mediaset intitolata Don Masino, in fase di sviluppo da quasi sei anni.
Il progetto sarà composto da otto episodi ed è sostenuto da Pietro Valsecchi che sarà coinvolto in veste di produttore tramite la sua TaoDue, lavorando al progetto da diversi anni e venendo in un certo senso "battuto sul tempo" dal film Il traditore diretto da Marco Bellocchio in cui si ripercorrono infatti alcune delle fasi più importanti della vita di Tommaso Buscetta.
Il produttore, accennando al successo ottenuto dal film che cercerà di ottenere una nomination ai premi Oscar nella categoria Miglior Film Straniero, ha dichiarato: "Conferma che si tratta di un personaggio potente". Valsecchi ha comunque aggiunto che la serie sarà completamente diversa perché affronterà la sua storia in modo completo e dando spazio alle sue innumerevoli sfumature.
Il produttore ha poi aggiunto che si compierà un ritratto approfondito di questo "personaggio controverso" che ha affrontato Totò Riina, boss che incarnava il lato più violento della mafia siciliana.
La storia raccontata sul piccolo schermo prenderà il via negli anni Cinquanta, mostrando come Buscetta ha iniziato a farsi spazio tra le fila di Cosa Nostra, arrivando poi al momento in cui nel 1984 ha iniziato a collaborare con le autorità italiane e, successivamente, con quelle americane. Il criminale si era opposto alla fazione dei Corleonesi "tradendo" la mafia dopo un violento scontro che aveva causato la morte di alcuni membri della sua famiglia. L'uomo è poi morto in Florida nel 2000.
La sceneggiatura sarà firmata da Graziano Diana, Claudio Fava, Monica Zappelli e Valsecchi, mentre il budget dovrebbe arrivare a quota di 15 milioni di dollari. Il progetto prevede inoltre di proporre una distribuzione internazionale a realtà di successo come Netflix e Amazon.
Le riprese inizieranno a maggio in Sicilia, Milano, Brasile, Messico e New York.