Tim Robbins: "Se il futuro del cinema è l'algoritmo di Netflix siamo in grossi guai"

La star di Le ali della libertà boccia le nuove tendenze cinematografiche ribadendo che il miglior giudice per il valore di un'opera è il tempo.

Tim Robbins in primo piano

Tim Robbins è preoccupato per il futuro dei film ora gli algoritmi dettano ciò che gli spettatori guardano. E nella maggior parte dei casi, l'algoritmo porta le persone a fare sempre la stessa cosa e non a qualcosa di unico.

"Vai su Netflix in questo momento, vedi quali film stanno uscendo e mi dici che quello è il futuro del cinema? Allora siamo in grossi guai" ha commentato l'attore in un'intervista al Guardian. Nel cast della Seconda stagione della serie Apple TV+ Silo, Robbins ha spiegato che Le ali della libertà è uno dei motivi per cui continua a sperare che l'algoritmo possano essere sconfitto, vista la pessima accoglienza riservata al film dal pubblico al momento dell'uscita nel 1994.

"Sono passati 30 anni dall'uscita de Le ali della libertà. Quando è uscito ha ricevuto buone recensioni, è stato nominato agli Academy Awards, ma nessuno lo ha visto. Sono stati l'uscita in VHS e Ted Turner che lo ha trasmesso sul suo canale televisivo (Turner Classic Movies) a cambiare le cose. Questo è un film amato. Rimane in cima a IMDb come il film preferito di tutti i tempi. Quindi so che un film di qualità, una serie televisiva di qualità, durerà. Che sia un successo o meno è irrilevante rispetto a ciò che la gente ne penserà tra 10, 15, 20 anni".

Lontano dal grande schermo

Morgan Freeman con Tim Robbins in una scena di Le ali della libertà
Morgan Freeman con Tim Robbins in una scena di Le ali della libertà

Tim Robbins non gira un film da Dark Waters del 2019 e ha spiegato che ora è diventato molto esigente quando si tratta di selezionare i ruoli perché "non voglio sprecare il mio tempo sul set facendo qualcosa di frivolo. Non voglio essere lì per il gusto di esserci".

Per quanto riguarda Silo, l'attore sembra intrigato da questa serie misteriosa in cui interpreta Bernard Holland, personaggio che sembra nascondere non pochi segreti.

"Mi sono sempre chiesto cosa succede dentro chi ha la responsabilità della leadership", dice. "Come razionalizzano azioni apparentemente antitetiche alla loro missione o sistema di credenze a causa del quadro più ampio; la grande bugia per il bene comune. Siamo entrati in guerra su questa filosofia per anni. Quindi sono sempre stato affascinato da ciò che fa all'anima di una persona".