Taika Waititi è tornato a parlare di Thor e questa volta ha svelato un retroscena riguardante la prima avventura che ha diretto con star Chris Hemsworth.
Il regista, durante un episodio del podcast Smartless, ha infatti ammesso di aver accettato la proposta della Marvel solo perché in quel periodo era davvero povero.
La confessione del regista
Jason Bateman, Will Arnett e Sean Hayes, conduttori del podcast, hanno fatto compiere a Taika Waititi un tuffo nella memoria parlando dei film tratti dai fumetti.
Il regista ha infatti spiegato che stava per rifiutare il progetto, tuttavia ha cambiato idea pensando alla sua famiglia: "Non avevo alcun interesse nel realizzare uno di quei film, Non era nel mio piano per la mia carriera come autore. Ma ero povero e avevo appena avuto il secondo figlio, quindi ho pensato 'Sai cosa? Questa sarebbe una grandiosa opportunità per dare da mangiare a questi bambini'".
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Un personaggio rivalutato nel tempo
Il filmmaker ha quindi aggiunto che da ragazzino non era particolarmente interessato alle avventure di Thor e ai fumetti di cui era protagonista: "Siamo onesti, era probabilmente il franchise meno popolare. Non ho mai letto i fumetti di Thor da ragazzino. Quello era il fumetto che prendevo e reagivo dicendo 'Ugh'. E poi ho iniziato a fare delle ricerche, ho letto uno dei fumetti di Thor o 18 pagine, o quanto sono lunghe quelle storie. Ero comunque ancora sconcertato da questo personaggio".
Taika ha sottolineato che si era convinto che alla Marvel non sapessero come proseguire con le avventure del supereroe: "Ho pensato: 'Wow, mi hanno chiamato, hanno davvero toccato il fondo'".
Il filmmaker ha però ammesso che si è divertito ed è stata una bella esperienza, situazione che l'ha portato poi ad accettare il sequel, tornando così a collaborare con Chris Hemsworth.