The Big Question, il documentario proibito arriva finalmente in Italia

Dopo quasi 20 arriva in streaming su UAM.TV The Big Question, il documentario dimenticato e bandito in Italia, realizzato sul set del film The Passion di Mel Gibson.

The Big Question, il documentario proibito arriva finalmente in Italia

Vincitore di numerosi premi nei festival di tutto il mondo, a lungo osteggiato sia dagli ambienti cattolici che da quelli laici, bandito dalle sale italiane: finalmente The Big Question, il documentario proibito, arriva in Italia.

Un piccolo capolavoro realizzato da due registi italiani, che sembrava essere stato dimenticato per sempre. Un documentario 'perduto' che torna ora, dopo quasi 20 anni di attesa, a nuova vita, per essere riscoperto dagli appassionati. Grazie all'interessamento di Thomas Torelli, sarà disponibile in streaming a partire dal 25 dicembre, in esclusiva sulla piattaforma UAM.TV e con proiezioni in alcune sale selezionate della Penisola, The Big Question di Francesco Cabras e Alberto Molinari, rilasciato nel 2004.

Il documentario fu girato tra Roma e Matera, sul set del film La passione di Cristo di Mel Gibson, utilizzato come un microcosmo atipico e uno sfaccettato contenitore sociale, ed ebbe una storia molto travagliata e ricca di controversie, che ne ostacolarono e impedirono la diffusione presso il grande pubblico internazionale, nonostante l'immediato riconoscimento da parte della critica (testimoniato dalla vittoria di importanti premi quali Sun Valley Spiritual Film Festival, Trenton International Film Festival, JEFF Film Festival e San Giò Film Festival).

La prima proiezione è prevista per il 27 dicembre alle 21:00 al Cinema Teatro Gerardo Guerrieri di Matera all'interno della programmazione del Matera Film Festival e con il Patrocinio della Lucania Film Commission. Altre proiezioni sono in programma nelle prossime settimane in varie città italiane, tra cui Roma, Milano, Firenze e Bologna. The Big Question è stato girato sul set del film La Passione di Cristo, Mel Gibson, entusiasta dell'idea, lo co-produce in quota maggioritaria con la sua casa di produzione Icon ma dopo aver visto il montaggio definitivo ferma il film, non lo distribuisce e ne blocca la visione a causa di precise "divergenze teologiche" sui contenuti.

Il documentario sarebbe dovuto uscire nei cinema di tutto il mondo insieme o subito dopo The Passion. Dopo un anno di trattative, improvvisamente, Gibson compie un bel gesto liberandolo e regalando tutti i diritti agli autori e co-produttori senza chiedere tagli, per rispetto di un lavoro che sotto il profilo esclusivamente artistico aveva molto apprezzato. Francesco Cabras interpretava nel suo film la parte del ladrone cattivo Gesmas. Subito selezionato all'AFI, l'American Film Institute Festival di Los Angeles, The Big Question ottiene una doppia pagina con critica entusiasta su Variety.

Andrew Herwitz (ex agente di Michael Moore per Fahrenheit 9/11) ne acquista i diritti di vendita, successivamente ceduti a ThinkFilm, una delle distribuzioni indipendenti più autorevoli. Nel 2006 TBQ esce senza promozione nei cinema USA, ottiene un notevole successo di critica e pubblico in più di 30 festival internazionali ma non viene distribuito nelle sale italiane. Sia in Italia che negli USA la chiesa istituzionale accoglie freddamente il film. Per definizioni, citate letteralmente, molti ambienti cattolici non hanno ritenuto TBQ "abbastanza religioso e rispettoso" mentre in Italia alcuni contesti di cultura laico progressista lo hanno considerato "cinematograficamente non classificabile e non abbastanza critico nei confronti della religione istituzionale".

D'altro canto alcune parrocchie, singoli sacerdoti e circoli di ricerca spirituale interreligiosa usano TBQ come strumento di riflessione e didattica. The Big Question è stato girato tra Matera e Roma e ha tra i suoi protagonisti essenziali persone comuni provenienti dalla Lucania e da Roma. Una delle fonti di ispirazione più evidenti per il documentario è 'Comizi d'amore' di Pier Paolo Pasolini. The Big Question nasce da un'idea molto semplice e nello stesso tempo abbastanza complessa: porre delle domande estremamente dirette a un campione numeroso di persone circa la propria, intima, percezione del divino. Microcosmo e sorprendente 'contenitore sociologico' di questo campione è il set di un dibattuto film sulla passione di Gesù Cristo, un vero e proprio non-luogo ritratto in modo estraniato.

Cardine del documentario, che si guarda come si leggesse un singolare taccuino di catechismo laico, è l'eterogeneità culturale, religiosa, sociale e geografica presente sul set. Si sussegue una vasta rappresentanza della natura umana attraversando gli argomenti posti dalle domande in una ricerca che tocca tutti, credenti, atei, agnostici o distratti. Anima allegorica e conduttrice di tutte le testimonianze è il viaggio quasi ieratico e onirico di un cane bianco che attraversa valli, montagne e paesi fantasma della Lucania.

The Big Question verrà distribuito a partire da dicembre 2022 sia all'interno del catalogo di UAM.TV che tramite un tour di proiezioni pubbliche, in fase di organizzazione e progettazione, con l'eventuale partecipazione degli autori.