È notizia recente lo stop allo sviluppo del nuovo progetto di Terry Gilliam, Carnival at the End of the Days, che avrebbe dovuto vedere Johnny Depp nei panni di Satana intento a salvare l'umanità di un Dio feroce e distruttivo. Il regista, ospite al Torino Film Festival per ricevere il Premio Stella della Mole e per introdurre una proiezione speciale del suo Paura e delirio a Las Vegas, è tornato a parlare della cancellazione del progetto soffermandosi sulla difficoltà a reperire i finanziamenti.
"Volevo capovolgere il punto di vista e mostrare la visione di Dio che mette a rischio l'umanità distruggendo il giardino terrestre, ma non gireremo in Italia. Il 40% del tax credit ci era molto utile e adesso è finito. Grazie Meloni, non avrai il mio film".
A Torino, Terry Gilliam non fa mistero di essere molto amareggiato dell'impossibilità di girare in Italia, nonostante il legame col nostro paese, dove da anni possiede una casa nella campagna umbra. "Frequento l'Italia dai tempi in cui ho iniziato a fare cinema. Ero entusiasta all'idea di girare di nuovo a Cinecittà, ma nel nuovo mondo in cui viviamo non penso che accadrà mai. Però è molto triste il fatto che siano stati decurati gli incentivi, d'ora in poi ci saranno meno film realizzati in Italia".
Terry Gilliam lascia l'Italia: "Tanto avete Mel Gibson"
Terry Gilliam, però non si arrende e assicura che continuerà a cercare i finanziamenti altrove. "Johnny Depp ha accettato di interpretare Satana e aspetta ancora di iniziare le riprese, ma io sto ancora cercando i soldi. Però non ho accantonato il progetto, sono molto paziente e continuo a provare. Certo, Donald Trump ha reso le cose un pochino più difficili perché ha sconvolto il mondo".
Non manca infine una stoccata ironica a un collega che, invece, si accinge a girare il suo film a sfondo religioso a Cinecittà, si tratta di Mel Gibson, impegnato nella lavorazione de La Resurrezione di Cristo, sequel del suo La passone di Cristo del 2004.
"Avete Mel Gibson che farà un nuovo Cristo come non lo avete mai visto prima. Prenderà a calci la gente all'inferno e girerà buona parte del film a Matera, quindi Roma... Matera. Coprirà una buona parte dell'Italia. Ma Cristo all'inferno, ve lo immaginate?".