La star di Paper Moon Tatum O'Neal è stata intervistata da The Hollywood Reporter e ha parlato anche del suo turbolento rapporto con il padre, Ryan O'Neal, con il quale recitò proprio nel film di Peter Bogdanovich che le valse l'Oscar alla miglior attrice non protagonista a 10 anni.
Nel 2020 Tatum O'Neal rischiò la vita a causa di un'overdose e nell'intervista ha raccontato che quell'episodio fu decisivo per riallacciare i rapporti con il padre lo scorso marzo:"Penso che sia migliorato un po' nella sua vita. Voglio dire, è un uomo straordinario, mio padre, e mi manca terribilmente".
L'attrice pare abbia perdonato il padre per il suo comportamento in passato:"Non voglio me muoia. Gli voglio bene. Amo mio padre. Ho avuto una vita dura con mio padre ma gli voglio bene ancora".
Nel maggio 2020 Tatum O'Neal ha avuto un'overdose di antidolorifici, oppiacei e morfina che le causò un ictus che le indusse il coma per sei settimane lasciandola con l'afasia, una malattia che influenza la capacità di parlare, leggere e scrivere. A fine marzo, Tatum O'Neal ha incontrato il padre Ryan, 82 anni, a distanza di tre anni dall'ultima volta:"È andata davvero bene, c'era felicità. Ho visto che stava prendendo un caffè e ho detto 'Voglio un caffè'. Mi stava chiedendo cose su di me e ho detto 'Ho mal di schiena. Ma ci sto provando così tanto, sono vivo'".
Un rapporto che tutt'oggi rimane molto particolare, come ha ammesso O'Neal:"Quando ho provato a mandargli un messaggio due giorni fa per vedere se avessi potuto tornare non mi ha richiamato. Quindi, sfortunatamente, è un po' strano".