Frank Stallone, fratello minore del più famoso Sylvester Stallone, ha commentato il loro rapporto in una nuova intervista. L'attore e musicista ha chiacchierato con Yahoo Entertainment in occasione dell'uscita in VOD di un documentario a lui dedicato: Stallone, Frank That Is. In tale occasione lo Stallone più giovane ha chiarito che, per come la vede lui, non è cresciuto nell'ombra del fratello maggiore: "Io non l'ho mai percepita, ma tutti gli altri pensavano che io mi trovassi lì. Ed è stato un po' il tema degli ultimi 40 anni. È frustrante? Assolutamente sì. Avere quel cognome aiuta? Neanche per sogno... forse giusto per avere un buon tavolo al ristorante con una bella ragazza."
Stando a Frank Stallone, la rivalità vera c'è stata solo nel periodo in cui Sylvester è diventato una star grazie al personaggio di Rocky: "Nessuno se l'aspettava meno di me, e all'improvviso lui è la più grande star del pianeta. In quell'occasione sono successe delle cose, perché io vivevo in un buco nel New Jersey e lui era Rocky, capisci quello che intendo?"
Sylvester Stallone: un divo tutto muscoli... e tanto cervello!
Frank Stallone ha comunque avuto modo di collaborare con Sylvester Stallone, in particolare quando quest'ultimo ha diretto Staying Alive, il sequel de La febbre del sabato sera, film per il quale Frank ha scritto nove canzoni, di cui una candidata al Golden Globe e al Grammy. I due hanno lavorato insieme anche su progetti come Rambo 2 - La vendetta e I mercenari 2.
Frank Stallone, che nell'intervista a Yahoo ha parlato anche della sua eccentrica mamma, scomparsa di recente, è attualmente impegnato nella promozione del documentario sulla sua vita, e a tal proposito sconsiglia ai fratelli di gente famosa di praticare lo stesso mestiere: "A loro direi di trovare altro da fare, perché è durissima. È meglio se riesci a fare come Warren Beatty e Shirley MacLaine, che sono fratello e sorella ma non hanno lo stesso cognome. C'è chi mi ha suggerito di cambiare il mio, e io rispondo sempre 'Dopo 40 anni?'."