La produttrice Christine Vachon, durante un evento che si è svolto al Karlovy Vary Film Festival, ha ricordato come Todd Haynes avesse usato le Barbie per realizzare il progetto sperimentale Superstar: The Karen Carpenter Show. Nonostante dal 1987 siano passati quasi 30 anni, i realizzatori non possono ancora distribuire liberamente il progetto sugli schermi.
Un progetto sperimentale
Superstar: The Karen Carpenter Show era stato girato usando la tecnica di animazione in stop-motion e le bambole della Mattel per raccontare la storia della cantante, seguendone l'ascesa verso la fama e il rapido declino che ne ha causato la morte per le complicazioni legate all'anoressia.
Secondo quanto dichiarato da Vachon, la Mattel ha compiuto una visita agli uffici dei produttori dopo la presentazione del film. Todd Haynes è però riuscito a evitare ogni causa legale. Christine ha sottolineato: "Todd ha comprato tutte quelle bambole in un mercatino dell'usato. Erano delle copie delle Barbie, quindi era riuscito a dimostrare alla Mattel che non era coinvolto in nessun modo il loro brand. Non era una Barbie, ma era quello che compravano i genitori che non potevano permettersi di acquistare una Barbie".
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Un progetto "clandestino"
Dopo la proiezione dell'opera, che ha una durata di 43 minuti, a vari festival, le proiezioni sono state però interrotte a causa di una causa intentata e poi vinta da Richard Carpenter, fratello di Karen, per l'uso non autorizzato delle canzoni dell'artista. Vachon ha ora ammesso: "Il motivo per cui non aveva chiesto il permesso per i brani è che non si attendeva l'attenzione ottenuta dal film. Appare continuamente su YouTube e viene poi rimosso. Riappare e viene eliminato, quindi si può quasi sicuramente trovare. E ora sta venendo restaurato. C'è una versione meravigliosa che continua ad apparire ed è la vera director's cut".
Il film non può ancora essere proiettato e, secondo la produttrice, il motivo reale è che alla famiglia di Karen non piaceva il modo in cui era stata ritratta la sua vita personale.