Steven Spielberg rende omaggio a David Lynch: “Al mondo mancherà una voce così unica e originale”

Tra i numerosi tributi ricevuti da David Lynch dopo la sua morte, spicca quello di Steven Spielberg, che ha voluto condividere un ricordo personale dell'amico e collega.

Steven Spielberg e David Lynch

Hollywood è in lutto dopo la scomparsa improvvisa di David Lynch, avvenuta giovedì 16 gennaio. Il regista di Velluto blu, icona del cinema contemporaneo, lascia un vuoto immenso nel mondo del cinema. Tra i tanti tributi ricevuti dal visionario regista, quello di Steven Spielberg si distingue per la profondità del ricordo e il legame personale che univa i due artisti.

In un comunicato, Spielberg ha dichiarato: "Ho amato i film di David. Velluto Blu, Mulholland Drive e The Elephant Man lo hanno definito come un sognatore singolare, un visionario che ha creato opere che sembravano essere fatte a mano. Ho conosciuto David quando ha interpretato John Ford in The Fabelmans. Vedere uno dei miei eroi, David Lynch, interpretare uno dei miei eroi è stato surreale, come una scena di uno dei suoi film. Il mondo sentirà la mancanza di una voce così originale e unica. I suoi film hanno già superato la prova del tempo e continueranno a farlo".

La morte di Lynch e gli omaggi dei colleghi

Nel corso dell'ultimo anno, Lynch aveva rivelato di aver ricevuto una diagnosi di enfisema, causata da decenni di abuso di tabacco, e che ciò lo avrebbe probabilmente costretto a rinunciare alla regia in presenza, ma non alla regia in generale. La sua morte è stata annunciata dalla sua famiglia tramite un post sui social: "È con grande tristezza che noi, la sua famiglia, annunciamo la morte dell'uomo e dell'artista David Lynch. Chiediamo il rispetto della nostra privacy in questo momento difficile. Il vuoto lasciato da David è immenso, ma, come diceva sempre lui: 'Tieni gli occhi sulla ciambella e non sul buco'. È una giornata di sole, con il cielo azzurro che accompagna il suo cammino".

Venezia 2006: Lynch con il Leone d'Oro alla carriera
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Oltre a Spielberg, anche altri colleghi hanno voluto rendere omaggio al regista di Twin Peaks. Il regista Ron Howard ha definito Lynch su X (ex Twitter) "un uomo gentile e un artista senza paura, che ha seguito il suo cuore e la sua anima, dimostrando che la sperimentazione radicale può dare vita a un cinema indimenticabile".

L'American Film Institute (AFI), dove Lynch si laureò nel 1970, ha rilasciato un tributo dicendo: "David è stato un originale americano. Le storie sono vere: come borsista fondatore dell'AFI, ha vissuto nelle scuderie di Greystone mentre girava il suo film di tesi, Eraserhead. Nel corso dei decenni, l'impatto di David sul cinema è stato indelebile. Ha sempre restituito all'AFI, sostenendo i narratori che scrivevano le proprie regole e cercavano qualcosa di diverso. Durante un seminario, ha condiviso con i borsisti un consiglio senza tempo: 'Raccontate le storie che sono dentro di voi. Ognuno ha queste storie da raccontare. Rimanete fedeli a quelle idee e divertitevi a farlo'. David continuerà a vivere nei nostri sogni".