A quanto pare, l'idea di mostrare un Anakin Skywalker così giovane non fu molto popolare con gli studi cinematografici che distribuirono le pellicole di Star Wars. A George Lucas, tuttavia, non importò più di tanto. Ecco com'è andata.
Come riporta anche il sito MovieWeb, è proprio il papà di Star Wars a raccontare l'aneddoto nel secondo volume degli The Star Wars Archives (1999-2005.
Quando il regista presentò le sue idee per la trilogia prequel alla FOX, infatti, la risposta degli studios fu decisamente poco entusiasta: "Così distruggerai il franchise! Rovinerai tutto!".
Così, Lucas andò dai colleghi della Lucasfilm e li avvisò del fatto che stavano realizzando "un film che nessuno voleva vedere", ma continuò comunque indisturbato nella produzione.
"Le aspettative dei fan a quel punto si erano fatte altissime, volevano un film che potesse cambiargli la vita, una sorta di seconda venuta" disse il regista all'epoca dell'uscita de La Minaccia Fantasma, nel 1999 "Ma io non posso fare una cosa del genere. È solo un film. E non posso dire 'adesso dovrò trovare il modo di venderlo a un nuovo pubblico'. Io racconto una storia".
Ma, ammette anche "Se avessi reso Anakin un teenager e Padmé una diciottenne invece di una quattordicenne, probabilmente sarebbe stato più semplice da vendere. Ma non è quella la storia [che volevo raccontare]".
Per Lucas era importante mostrare Anakin lasciare casa e sua madre, e così è stato. E considerata l'influenza che questi avvenimenti hanno avuto sul percorso del personaggio, è difficile recriminargli un tale arco narrativo.
E sebbene per lungo tempo si è considerata la trilogia prequel come di gran lunga inferiore a quella originale (faceva forse eccezione La Vendetta dei Sith), nell'ultimo periodo l'indice di gradimento dei primi tre episodi è salito non poco, rendendo evidente come, con il tempo, si è arrivati almeno in parte a rivalutarli.