Christopher Spata, un giornalista del Tampa Bay Times, ha recentemente raccontato i dettagli del suo ritorno al cinema da quando è iniziata la pandemia di coronavirus: "Mi sono offerto volontario per andare a vedere il primo film proiettato su un grande schermo a Tampa Bay dopo la chiusura a causa del coronavirus perché, per me, andare al cinema è uno dei più grandi piaceri della vita."
"Per l'intera durata della serata sono stato accompagnato da una sensazione, un'idea, il fatto che, poiché hai lasciato la casa, stai "facendo qualcosa", anche se in fin dei conti è comunque un'attività sedentaria, sei comunque seduto anche se ti trovi in una stanza più grande con uno schermo più grande." Ha dichiarato Spata. Il film scelto per questa occasione, spiega il giornalista, è Space Jam del 1996, per le nuove uscite si dovrà aspettare il mese di luglio. Spata ha sottolineato ironicamente che in una sequenza del film gli incontri della NBA vengono cancellati a causa di problemi sanitari.
Nonostante il film non sia una nuova release, lo si guarda con attenzione "mettendo via il telefono" e ad ogni trailer di un nuovo film in arrivo "pensi che vorresti vederli tutti".
"C'erano circa una dozzina di persone nella sala: uomini della mia età, principalmente, e qualche fila sopra di me c'era anche una famiglia con tre bambini piccoli. Nel cinema vigevano regole molto rigide di distanziamento sociale, ci sono anche molte stazioni disinfettanti e si vendono biglietti esclusivamente a file alterne. Tutti i dipendenti avevano guanti di gomma e indossavano correttamente le mascherine." Ha aggiunto il giornalista. E gli introversi, che da mesi scherzano sui social, sul fatto che il distanziamento sociale ti permette di essere in compagnia di altre persone senza essere costretto a interagire o a distanze troppo ravvicinate? Per questa categoria di persone, ammette Spata, è una vera gioia.
Spata ha concluso la sua prima esperienza di ritorno in una sala cinematografica scrivendo: "All'uscita, dopo essermi goduto appieno la visione di un film al cinema dopo così tanto tempo, ho chiesto ad un dipendente se avessero venduto molti biglietti o meno. Mi ha risposto dicendo che a quell'ora, verso le 17:30, ne avevano già venduti 140. Credo che questo sia un messaggio chiaro: molte persone sono pronte per andare al cinema."