Sonia Marra, la storia della ragazza scomparsa: un mistero senza corpo e senza colpevole

Sonia Marra è scomparsa nel nulla II 16 novembre 2006: la sua storia è un mistero irrisolto, senza corpo e senza colpevole, che vede coinvolto anche il suo amico Umberto Bindella.

Dal 16 novembre 2006 di Sonia Marra non si hanno notizie: la sua storia non ha ancora un epilogo, gli inquirenti non hanno ritrovato il suo corpo ed un colpevole, l'unico indagato, Umberto Bindella, è stato assolto in tutti i gradi di giudizio per non aver commesso il fatto. Tra i pochi indizi, un appartamento vuoto, saturo di gas. Ecco cosa sappiamo di Sonia Marra e dei suoi ultimi giorni.

Chi era Sonia Marra

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Sonia Marra

Sonia Marra ha 25 anni il giorno in cui è scomparsa. La ragazza è originaria di Specchia, un comune di quasi cinquemila abitanti della provincia di Lecce. La giovane si è trasferita a Perugia per frequentare, presso la facoltà di Medicina, un corso di tecnico di laboratorio. Sonia, per mantenersi agli studi, ha cercato lavoro nel capoluogo umbro ed è stata assunta come segretaria dalla facoltà di Teologia.

La scomparsa di Sonia Marra e l'appartamento saturo di gas

Madre Sonia Marra
La madre di Sonia Marra

Il 16 novembre la madre di Sonia le telefona, come fa ogni sera, ma la ragazza non le risponde, il cellulare risulta spento. L'anomalia allarma subito la famiglia Marra, Sonia è molto tranquilla e non manca mai di segnalare i suoi spostamenti alla madre, anche per non farla preoccupare. Per questo suo cognato, il fidanzato della sorella Anna, il giorno dopo va a Perugia e, grazie all'aiuto dei Vigili del Fuoco, entra nell'appartamento. Sonia non è in casa ma le valvole dei fornelli della cucina sono tutte aperte e l'appartamento è saturo di gas.

Le indagini

Sonia Marra Sorella
La sorella di Sonia Marra

Gli inquirenti di Perugia iniziano subito ad indagare interrogando i vicini, qualcuno afferma di aver visto, la sera prima, un uomo entrare nell'appartamento con un atteggiamento furtivo, quasi a voler evitare di essere visto o riconosciuto. La testimone, una ragazza di 12 anni, asserisce che l'uomo ha le chiavi di casa di Sonia. La famiglia nel frattempo ha un'unica certezza: Sonia è stata uccisa. Loro sono convinti che la ragazza non si sarebbe mai allontanata da casa senza avvisare, lasciando i familiari nell'angoscia. Le indagini si estendono nel mondo frequentato dalla ragazza, la facoltà di medicina e la facoltà di teologia.

La tesi della Procura: Sonia Marra è stata uccisa per una gravidanza indesiderata

Umberto Bindella
Umberto Bindella

Interrogando i vari conoscenti di Sonia si scopre che la ragazza frequenta Umberto Bindella, uno studente. Il giovane nega di essere il ragazzo di Sonia, ammette solo di essere un suo amico e di averle comprato qualche giorno prima due test di gravidanza. Dalle indagini emerge che la ragazza ha confidato ad una suora il suo timore di essere incinta e, inoltre, aveva prenotato una visita ginecologica. Il giorno prima della sua scomparsa Sonia invia un messaggio alla stessa suora dicendole che il test ha dato esito negativo.

Per la Procura di Perugia la gravidanza di Sonia, indesiderata da Umberto Bindella, è la molla che ha fatto scattare il giovane studente che per questo motivo avrebbe ucciso la Marra nascondendo il cadavere. La procura decide di aprire un fascicolo per omicidio e occultamento di cadavere.

La lettera di Sonia Marra a Umberto Bindella

Sonia Marra Lettera
La lettera di Sonia Marra a Umberto Binghella

Il 15 ottobre 2006 Sonia Marra scrive una lettera a Umberto Bindella che viene pubblicata da La Nazione nel febbraio del 2020. Ecco il suo contenuto "Mi dispiace che tu non abbia trovato quello che pensavi e forse è proprio per questo che tu non abbia voluto proseguire...Non credo che tu con me abbia trovato l'ispirazione giusta o meglio, gli incentivi giusti per poter finire quello che era iniziato... Se ci fosse stata la possibilità io avrei proseguito fino in fondo, ed anche oltre. Il fatto che tu sia così irraggiungibile fa aumentare il desiderio di averti vicino... Lo so, le mie sono solo illusioni... Sono consapevole che da parte tua non potrà mai esserci niente nei miei confronti e io non pretendo niente... A volte capisco di esagerare, specie coi messaggi e qualche squillo e me ne dispiace tanto, credimi l'ultima cosa che vorrei è quella di romperti le scatole o privarti del tuo tempo... So di essere lontana anni luce dai tuoi pensieri, so di fare del male a me stessa perché sono consapevole che non potrò mai essere ricambiata, ma che vuoi fare, a volte è bello sognare... Non ti preoccupare sono strafelice solo sapendo di essere tua amica e sapere che tu sei come sei e che ci sei mi fa sentire bene e basta".

Per gli avvocati difensori dell'imputato la lettera dimostra che i due ragazzi non hanno avuto rapporti sessuali, facendo cadere il movente della Procura riguardo l'omicidio per una gravidanza di Sonia non voluta da Umberto Bindella. La lettera inoltre dimostrerebbe che il sentimento di Sonia non è ricambiato dall'imputato.

I tre gradi di processo a Umberto Bindella

Umberto Bindella è stato assolto in tutti e tre gradi del processo. Nella sentenza della Corte d'assise d'appello che assolve l'imputato si legge che "a seguito dell'acclarata esistenza di altri soggetti in rapporto con Sonia e frequentatori più o meno saltuari della sua casa si aprono inevitabilmente possibili scenari che potrebbero ricollegare a tali soggetti, allo stato sconosciuti, le ragioni e la dinamica dell'omicidio".

La Corte di Cassazione nella sentenza di assoluzione scrive "Gli spostamenti di Umberto Bindella, tra le 16.20 e le 19.30, sono accertati e incompatibili con la commissione da parte sua dell'omicidio di Sonia Marra". Gli ermellini inoltre definiscono il ricorso del Procuratore generale della Corte d'Appello di Perugia e dai familiari di Sonia Marra inammissibile.