Sky Calcio: l'AGCOM ha deciso di multare Sky con una multa di 2,4 milioni di euro per non aver informato gli utenti sulle variazioni del pacchetto 2018/2019 Calcio e non aver concesso loro il diritto alla disdetta gratuita. Nel frattempo il Codacons chiede il rimborso per gli abbonati.
Come gli appassionati di calcio sapranno, nel campionato che si sta per concludere, i diritti di tre partite su dieci della serie A e l'intera serie B sono passati da Sky a DAZN, senza nessuna variazione del prezzo per gli utenti dell'emittente fondata da Rupert Murdoch. L'AGCOM non ha la possibilità giuridica di imporre la diminuzione del prezzo ma, come avviene nel campo della telefonia, può imporre alla società di informare gli utenti permettendo agli stessi di disdire il contratto senza pagare alcuna penale. La società che vigila sulla concorrenza del mercato ha nello scorso ottobre inviato una diffida a Sky che la pay per view ha ignorato "questo rende particolarmente grave il suo comportamento" ha scritto l'AGCOM nella sua sentenza, sostenendo che la disdetta, in ottemperanza alle nuove norme, poteva essere immediata, senza raccomandata, anche con una sola telefonata.
Sky ha dichiarato in un comunicato che ricorrerà al TAR in quanto ritiene "di aver agito conformemente alla normativa e confida che la correttezza del proprio operato emergerà da un esame più approfondito in sede di ricorso dinanzi all'autorità giudiziaria amministrativa".
Nella questione si è inserito il Codacons che considera questa sentenza una sua vittoria personale in quanto aveva presentato ricorso contro l'emittente come ha spiegato Carlo Rienzi il presidente dell'associazione consumatori che ha dichiarato "crediamo che gli utenti coinvolti nel caso debbano essere indennizzati, poiché le loro scelte sono state condizionate dai comportamenti messi in atto dlla società e puniti dalle autorità competenti".