Sharon Stone ha ricordato il tempo trascorso sul set con Woody Allen, definendola un'esperienza meravigliosa. L'attrice ha anche parlato delle accuse di abusi rivolte contro il regista nel corso degli anni.
Martedì 30 marzo uscirà Il bello di vivere due volte, libro di memorie in cui Sharon Stone racconterà la sua rinascita personale ed il percorso umano intrapreso dalla donna che si nasconde dietro la star internazionale che tutti conoscono. Questa settimana, l'attrice di Basic Instinct è stata ospite del The Michelle Collins Show proprio per promuovere il suo memoir ed ha approfittato del suo intervento nel podcast per parlare del lavoro da lei svolto in condivisione con Woody Allen.
"Sono pienamente consapevole del documentario che è uscito di recente, ma non ho esperienze di quel tipo da riportare", ha detto Sharon Stone, riferendosi al documentario Allen v. Farrow che, come suggerisce il titolo, ha acceso nuovamente i riflettori sulle accuse di abusi rivolte contro il regista americano. Nel suo libro, Sharon Stone descrive le sue difficili esperienze passate con diversi uomini nell'ambiente hollywoodiano, ma Woody Allen non rientra tra questi. Durante l'intervista, Stone ha dichiarato: "Ho avuto un'esperienza super professionale e particolarmente meravigliosa lavorando con lui. Posso dire che, sebbene il documentario possa benissimo essere vero al cento per cento, quella non è la mia esperienza". Ricordiamo che l'attrice ha avuto modo di lavorare con Allen in tre occasioni, ovvero in Stardust Memories, in Ho solo fatto a pezzi mia moglie e in Gigolò per caso.
Stone ha quindi spiegato di non voler assolutamente sminuire la gravità delle accuse rivolte contro Allen ma di voler semplicemente sottolineare quanto per lei sia stato bello lavorare con lui. "Non voglio dire di non aver mai avuto un'esperienza spiacevole con Woody Allen", ha continuato l'attrice nel podcast, aggiungendo: "Le mie esperienze con lui sono state tutte meravigliose, è stato altamente professionale con me. È stato straordinariamente incoraggiante con me che ero una donna molto giovane, di appena 19 anni, quando ho iniziato a lavorare con lui. Non è stato nient'altro che spettacolare con me".
L'attrice ha poi spostato l'attenzione sulle esperienze, decisamente meno piacevoli, avute con altri uomini a Hollywood: "Ci sono altre persone nel settore che non sono state nominate, con cui ho avuto esperienze particolarmente atroci, ma Allen non è uno di questi. Ci sono altre persone, tipo Matt Lauer, con cui ho lavorato e che è stato particolarmente meraviglioso con me. E capisco che abbia dei problemi ma con me è stato sempre molto gentile". Lauer, lo ricordiamo, è stato per due decenni lo storico conduttore del programma mattutino statunitense Today, licenziato nel 2017 per molestie sessuali.
L'interprete americana ha quindi chiuso il discorso dicendo: "Capisco, sai, tutti i lati di questa situazione, ma posso dire che ci sono persone accusate di molestie con cui ho lavorato e che non si sono mai comportati male con me, mentre ci sono persone in questo settore con cui si hanno esperienze da incubo e che però non vengono mai nominate".