Secret Invasion diventerà una serie televisiva prodotta per Disney+ e Kevin Feige, il presidente dei Marvel Studios, ha parlato della scelta di realizzare un adattamento per il piccolo schermo dei fumetti invece che un film.
I fan, fin dall'annuncio, hanno espresso delle perplessità a causa della portata di quel capitolo della storia e del gran numero di personaggi che dovrebbero essere coinvolti.
Kevin Feige, intervistato da Collider, ha parlato dell'adattamento di Secret Invasion dichiarando: "Siamo interessati all'aspetto politico legato alla paranoia presente in Secret Invasion e a dare realmente dare spazio a questo elemento con Samuel L. Jackson e Ben Mendelsohn, due fantastici attori che si vogliono avere in ogni serie, siamo davvero fortunati nell'averli coinvolti".
Il presidente della Marvel ha poi proseguito: "Quello sarà l'elemento principale su cui ci focalizzeremo e, ovviamente, saremo legati ad altre cose e agli Skrull in modi che non avete mai visto prima".
Kevin Feige ha quindi sottolineato: "Volevamo realizzare la storia come serie perché ci avrebbe permesso di fare qualcosa di diverso rispetto a ciò che abbiamo realizzato in passato".
Il produttore ha quindi concluso: "C'erano più personaggi nei fumetti di Secret Invasion rispetto a quelli di Endgame. Non sarà però quello l'aspetto principale, ma sarà invece un modo per rendere protagonisti Samuel L. Jackson e Ben Mendelsohn e affrontare gli elementi della paranoia della storia raccontata tra le pagine, che era grandiosa con così tante svolte narrative e cambiamenti. Sarà sicuramente quello su cui ci concentreremo piuttosto che 'Possiamo far apparire più personaggi rispetto a Endgame? Come nella versione stampata?".
Nella serie a fumetti scritta da Brian Michael Bendis si raccontava cosa accadeva quando la Terra veniva invasa dagli Skrull, un gruppo di alieni in grado di cambiare il proprio aspetto, sostituendosi così ad alcuni supereroi dell'universo Marvel per alcuni anni, gettando le basi per un'altra invasione.