Sean Penn ha partecipato di recente al podcast Substack di Jim Acosta, per parlare del suo nuovo film Words of War, e naturalmente la discussione si è spostata anche sulla politica.
L'attore, sempre piuttosto schietto, non ha perso occasione per sottolineare il pericolo che rappresenta per il mondo Donald Trump, oltre alla direzione che il suo Paese sta prendendo.
L'attacco di Sean Penn a Donald Trump
In riferimento al presidente di El Salvador Nayib Bukele, e della possibilità che Trump tenti di rimanere alla Casa Bianca anche oltre il proprio mandato, Penn è stato molto schietto.

"Dovremmo considerare gli scenari peggiori. Potrebbe cercare di distruggere il mondo prima di invecchiare" ha spiegato Penn "Penso che sia una teoria ragionevole quella in cui Donald Trump non sia diversa da quella della moglie di qualcuno che viene lasciato, magari per un altro, e che poi magari uccide l'ex partner, perché se non può averla lui non può averla nessuno. Penso che Trump e il suo solipsismo possano avere questo rapporto con il mondo e che questa distruzione sia in parte un gioco di potere, e anche un'intenzione letterale della sua uscita definitiva".
La preoccupazione sul futuro con Donald Trump e il progetto Words of War
Nel corso del podcast, il produttore di Words of War Eric Swalwell, ha espresso il proprio parere sulla questione:"Ciò che mi preoccupa è che se non crede che ci sia qualcuno in grado di proteggerlo, lo vedrete aumentare i suoi sforzi per proteggere il Paese".

Maxine Peake e Jason Isaacs recitano in Words of War, che racconta la storia della giornalista russa Anna Politkovskaja, assassinata fuori dall'ascensore del suo appartamento a Mosca nel 2005.