Realizzare il film San Andreas non è stato del tutto piacevole per Dwayne Johnson, ma non sono state le sequenze d'azione a metterlo in difficoltà.
Il lungometraggio racconta quanto accade a un pilota di elicotteri durante un terribile terremoto che colpisce la città di San Francisco e la trama ha infatti ricordato all'attore alcuni momenti del suo passato: "Ho affrontato disastri naturali. Ero a a Miami e mi trovavo lì durante l'uragano Andrew nel 1992, che era di categoria cinque".
Dwayne ha vissuto momenti molto drammatici: "I membri della mia famiglia pensavano di essere sul punto di morire. Tutti erano nella vasca da bagno. Erano momenti molto, molto difficili. Penso che l'idea di ritrovarsi come mostriamo sul grande schermo permetta agli spettatori di immedesimarsi e per me è un punto di legame con la mia vita".
Alla première di Londra di San Andreas, Dwayne è riuscito intanto a stabilire anche un nuovo Guinness dei primati stabilendo il record di maggior numero di selfie realizzati in tre minuti. L'attore è arrivato a quota 105, posando con i fan che erano in coda da ore per incontrarlo.
Per essere considerata valida la foto doveva mostrare il volto e il collo delle persone immortalate, essere a fuoco, senza difetti e con volti riconoscibili.
Per celebrare il Guinness, Johnson ha condiviso un video su Instagram scrivendo: "Abbiamo appena stabilito un nuovo record mondiale per il maggior numero di autoscatti (selfie) realizzati in un periodo di tempo preciso (Sì, esiste un record mondiale e il tuo braccio si affatica tantissimo). Première mondiale di San Andreas e riscrivere il libro dei record in una sola notte".