Rossano Rubicondi nove giorni prima di morire ha inviato dei messaggi audio ad un suo amico: i vocali di Whatsapp sono stati ascoltati durante Pomeriggio 5, in essi l'attore rivela il suo calvario e la stanchezza fisica e psicologica di combattere contro il melanoma che lo aveva costretto a sottoporsi a 27 operazioni.
Rossano Rubicondi è morto il 29 ottobre 2021, quando la notizia fu diffusa dalla sua amica Simona Ventura le cause del decesso non furono rivelate. Solo qualche ora dopo Roberto Alessi in un editoriale sulla versione online di Novella 2000, svelò che l'attore era morto per un melanoma, un cancro della pelle contro cui combatteva da qualche tempo.
Durante l'ultima puntata di Pomeriggio 5, la trasmissione di Barbara D'Urso su Canale 5, sono stati mandati in onda alcuni messaggi vocali che Rossano Rubicondi aveva inviato il 20 ottobre, nove giorni prima di morire a Michele, uno dei suoi amici più cari. L'ex naufrago de 'L'Isola dei Famosi' racconta di essersi sottoposto a ben 27 interventi ed essere pronto ad un nuovo ciclo di chemioterapia. "Non voglio più combattere. Io tutti i giorni vado avanti, avanti e avanti. Adesso ho fatto 27 operazioni, i punti stanno passando, devo fare un'altra operazione chirurgica, poi un'altra chemio, poi mi prendo una settimana per me e sarà così fino a Natale".
In precedenza era stato fatto ascoltare un messaggio datato 8 settembre, anche qui si sente la voce di Rossano dire all'amico "son coperto, non voglio farti del male. Sul petto, dietro, gamba.Lascia perdere, devo tornare subito che dobbiamo fare operazioni, quello... Questo mese sarà, mio caro, sarà terribile, mentale, ma soprattutto fisico". Qualche giorno dopo l'attore ha inviato un altro messaggio "Ma io son pronto eh, per quello sono inc.zzato, perché quindici giorni di quarantena inutile, buttati, quando già... Va beh, comunque inutile parlarne. Grazie ancora caro, fammi tornare un po' giù a New York settimana prossima. Rimetto a posto tutto, si è scombinato tutto guarda, mal di testa", anche se in questo caso sembra che il discorso non fosse incentrato sulla malattia che l'aveva colpito.