Rondolino lascia, si riapre l'ipotesi Moretti

Nanni Moretti potrebbe essere richiamato a presiedere il Torino Film Festival, dopo le dimissioni di Rondolino

Giovanni Rondolino, principale oppositore della candidatura di Nanni Moretti alla direzione artistica del Festival di Torino, se ne va. Il presidente dell'Associazione Cinema Giovani, che finora ha organizzato il Torino Film Festival e ne detiene il marchio, oggi ha annunciato le proprie dimissioni "irrevocabili", motivandole con ragioni strettamente personali.

Si possono comunque intuire le motivazioni, data l'onda di dissapori che si era creata nell'ambiente del Festival dopo il veto messo dal fondatore dell'associazione Cinema Giovani alla candidatura di Moretti. In seguito alle dimissioni di Rondolino, subito corrono voci sulla possibilità che Moretti accetti la direzione artistica del Festival, rifiutata nelle scorse settimane proprio in seguito ai contrasti con Rondolino che minacciava di organizzare un altro festival nella stessa città. Le dimissioni sono state annunciate nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella sede del Comune di Torino per presentare una lettera di intenti firmata da Rondolino insieme al sindaco Sergio Chiamparino e Sandro Casazza, presidente del Museo del Cinema di Torino.

Nella lettera si garantisce l'organizzazione, anche nel 2007, della manifestazione. L'accordo prevede di affidare ad Alberto Barbera un "mandato esplorativo per elaborare il progetto della XXV edizione del Torino Film Festival e individuare il direttore che sceglierà i propri collaboratori e presenterà il programma." Sia il sindaco di Torino sia Casazza hanno chiesto a Rondolino di ripensarci "almeno fino a quando non sia esaurita questa fase esplorativa".

"La XXV edizione del Torino Film Festival" - si dice nella lettera - "rappresenterà al tempo stesso la celebrazione di un progetto culturale che molto ha dato al sistema torinese e nazionale e insieme l'avvio di una nuova fase. L'Associazione Cinema Giovani, la Città di Torino con la Regione Piemonte, la Provincia e il Museo del Cinema si impegnano a ridiscutere l'aspetto organizzativo del Torino Film Festival e l'eventuale conferimento gratuito del suo nome e del suo marchio alla Città".

Secondo il sindaco, ora toccherà a Nanni Moretti "valutare se esistono le condizioni per il suo arrivo a Torino".