Sono passati quarant'anni dall'uscita nelle sale di Ritorno al futuro, ma nonostante tutto questo tempo, le persone continuano a sentirsi coinvolte nelle avventure di Marty e Doc.
In una recente intervista per Empire, Michael J. Fox e Christopher Lloyd hanno riflettuto sulla longevità della trilogia e su come riesca a connettersi con il pubblico a distanza di così tanto tempo dall'uscita.
Un film che parla ancora a tutti
"Penso che molte persone reagiscano al film perché tocca corde che altrimenti non riconoscerebbero" ha dichiarato Michael J. Fox "Viviamo in una cultura di bulli al momento. Abbiamo bulli ovunque, non serve che io faccia nomi, ma ci sono bulli dappertutto. In questo film, Biff è un bullo. Il tempo è un bullo".

Fox ha aggiunto: "Per me, personalmente, il Parkinson è un bullo. E tutto il film ruota intorno a come affronti questi bulli e alla determinazione che metti nella lotta contro di loro. Si tratta della tua resilienza e del tuo coraggio".
Ritorno al futuro... al cinema
Anche Christopher Lloyd è d'accordo con il collega e amico e sottolinea come il film riesca, ancora oggi, a parlare alla gente. Ritorno al futuro uscì al cinema il 3 luglio 1985.
Diretto da Robert Zemeckis, il film è ambientato nel 1985 e segue la storia di Marty McFly, un adolescente che si ritrova accidentalmente catapultato nel passato, nel 1955, anno in cui i suoi genitori si innamorarono.
Dopo il successo del primo capitolo, seguirono Ritorno al futuro - Parte II nel 1989 e Ritorno al futuro - Parte III nel 1990. Il cast è composto da Michael J. Fox (Marty McFly), Christopher Lloyd (Doc Brown), Lea Thompson (Lorraine Baines), Thomas F. Wilson (Biff Tannen), Crispin Glover (George McFly) e Claudia Wells (Jennifer Parker), sostituita in seguito da Elisabeth Shue nei due sequel successivi.