Ricchi e Poveri: perché Franco Gatti uscì dal gruppo

Nel 2013 i Ricchi e Poveri subirono un'altra defezione, dopo quella di Marina Occhiena nel 1981, quando anche Franco Gatti abbandonò il gruppo: ecco perchè.

I Ricchi e Poveri rimasero solo in due dopo che Franco Gatti, nel 2013, decise di abbandonare il gruppo. La seconda defezione però, al contrario di quella storica di Marina Occhiena, era dettata da un motivo tragico. Franco Gatti è uscito dai Ricchi e Poveri per la morte del figlio, in circostanze tragiche.

Eppure Gatti, insieme ad Angela Brambati e ad Angelo Sotgiu, era rimasto caparbiamente attaccato a quel gruppo che, fondato a Genova nel 1967, è stato tra i più importanti nel panorama musicale italiano tra gli anni '70 e '80. Anche e soprattutto dopo lo scandalo del 1981 che li aveva portati, a sorpresa, ad esibirsi come trio sul palco di Sanremo. Quanto accaduto nel 2013, però, ha profondamente abbattuto Gatti, tanto da spingerlo ad abbandonare le scene: suo figlio Alessio, di soli 23 anni, fu ritrovato in casa morto il 13 febbraio 2013. Ad uccidere il ragazzo, descritto da tutti come educato e sensibile, un cocktail micidiale di alcool e droghe.

Ironia della sorte: proprio in quel 13 febbraio di 7 anni fa, i Ricchi e Poveri, nella formazione da tre elementi, sarebbero dovuti tornare sul palco di Sanremo come ospiti, voluti fortemente da Fabio Fazio, conduttore e direttore artistico dell'edizione. In quell'occasione si decise di non riempire quel vuoto lasciato sul palco dallo storico gruppo: in quel 13 febbraio 2013 il Festival durò 20 minuti in meno, il tempo che avrebbe occupato l'esibizione di Franco Gatti con i suoi compagni d'avventura.

Sanremo 2020: gli ospiti del Festival serata per serata

Stasera i Ricchi e Poveri, tutti e quattro, si esibiranno davvero al Festival di Sanremo 2020, a 40 anni da quello strappo che ha irrimediabilmente segnato la loro storia. Per Franco Gatti, però, è un ritorno che mischia il dolce all'amaro e, come ha commentato lui stesso appena un'ora fa: "Per me Sanremo è amore e odio".