Renato Pozzetto sta per compiere 80 anni ed ha espresso un desiderio: poter sognare sua moglie Brunella Gubler, morta dieci anni fa, l'unica donna che l'attore abbia mai amato. In un'intervista al Corriere della Sera, l'attore ha detto che festeggerà alla Locanda Pozzetto, una vecchia cascina sul Lago Maggiore che ha restaurato e trasformato in ristorante.
Renato Pozzetto ha iniziato a lavorare nello spettacolo in coppia con Cochi Ponzoni con il quale formò un duo comico molto popolare negli anni Settanta grazie alla loro partecipazione a Canzonissima 74. Pozzetto nella sua vita ha amato una sola donna, Brunella Gubler, alla quale è stato legato fino al giorno della sua morte, nel dicembre del 2009. Sono passati più di dieci anni e l'attore ogni notte si addormenta sperando di riuscire a sognarla: "Vorrei sognare mia moglie, non è mai successo" confessa al giornalista che lo ha intervistato per conto del Corriere della Sera.

Renato e Brunella si conobbero giovanissimi sul lago Maggiore quando avevano 16 anni: "Era molto spiritosa è stato un grande amore, durato fino a dieci anni fa". Nonostante la popolarità del marito, Brunella è sempre rimasta lontano dalla luce dei riflettori: "non era affascinata dal cinema, non è mai voluta venire a Roma", ricorda Renato. L'attore nato a Laveno-Mombello, negli anni Ottanta è stato il protagonista di numerose commedie all'italiana circondato da bellissime attrici come Ornella Muti ed Edwige Fenech, ma la moglie non è mai stata gelosa: "Non ero Mastroianni - dice Pozzetto raccontando un aneddoto - quando Marcello Mastroianni veniva a Laveno a trovarmi le donne lo acclamavano per strada".
Brunella Gubler si ammalò all'improvviso e per Pozzetto fu un momento di crisi "nel lavoro puoi stare fermo ma non è come una malattia che ti arriva da capo a collo". Renato Pozzetto non ha mai voluto parlare in pubblico della malattia della moglie, ma in una vecchia intervista al settimanale Oggi disse: "Brunella è stata il grande amore della mia vita. Soffriva di depressione, era eternamente in cura. La vicinanza con il Natale era un momento critico, vissuto in modo negativo, con angoscia. Le avevo assicurato che, anziché andare sul lago con la famiglia, saremmo stati a Milano io e lei. Ma ha avuto un tracollo improvviso: un infarto, forse un ictus".