Il ritorno di Raoul Bova a Verissimo non è passato inosservato. Ospite della puntata di sabato 14 settembre, l'attore ha deciso di dire la sua sul caso che lo ha travolto durante l'estate, dopo la pubblicazione degli audio privati diffusi da Fabrizio Corona. Non solo: Bova ha affrontato anche le voci sulla sua relazione con Rocío Muñoz Morales, con cui negli ultimi mesi si era parlato di una crisi.
"La verità con Rocío la sappiamo solo noi"
Niente annunci ufficiali, niente comunicati. Raoul Bova ha voluto chiarire con fermezza la sua posizione: "La nostra situazione la sappiamo io e Rocío. Non è detto che se sei un personaggio pubblico devi dare il bollettino dei tuoi sentimenti. Sono cose private e restano tali. La gente parla quando non sa le cose, e per questo hanno parlato di tradimento". Un messaggio diretto a chi ha alimentato pettegolezzi senza fondamento.
Gli audio di Fabrizio Corona: "Un atto illegale"
Raoul Bova è tornato sul tema più spinoso: "La cosa più grave è che io ho quattro figli, che leggono su internet cose non vere sul proprio genitore. Quello che è uscito proveniva da un atto illegale per cui io avevo già sporto denuncia per estorsione", ha detto a proposito degli audio diffusi da Fabrizio Corona nel suo podcast Falsissimo.

"Alcuni giornalisti non hanno avuto scrupoli e hanno trattato tutto come il gossip dell'estate. Mi sarei aspettato più etica". L'attore ha raccontato anche il ricatto subito: "L'estorsore mi ha detto: 'Ti rovinerò anche il tuo rapporto di coppia'. Io non ho accettato, ho denunciato e non mi sono piegato alle minacce. Non avevo nulla da nascondere".
L'accusa ai social: "Una violenza in nome dei like"
Raoul non ha risparmiato critiche nemmeno al mondo dei social: "Chi fa show su queste cose è come se sparasse a una persona e poi dicesse: 'Adesso sparate anche voi'. In questo caso la pistola sono i social network. Io ho subito una grande violenza e ho provato tanto sconforto".
"Ma se è successo a me, che cosa può accadere a una ragazza vittima di revenge porn?". E ha lanciato un appello alle istituzioni: "Non è un gioco, è un problema sociale serio. Ci sono ragazze che non hanno retto e si sono tolte la vita. Servono leggi che mettano uno stop a tutto questo".

La stoccata di Raoul Bova alla stampa: "Deluso dai giornali"
L'attore si è detto anche amareggiato dall'atteggiamento di certa stampa: "Alcuni giornali importanti hanno rilanciato le notizie di Corona senza pensare che arrivavano da un reato. È stata una grande delusione, non mi aspettavo cadessero così in basso". Nonostante l'amarezza, Raoul Bova ha voluto lanciare un messaggio di forza e dignità: "Credo nella giustizia. Bisogna andare in giro a testa alta e ricordarsi che il giudice più importante è lo specchio".