Ralph Macchio: troppo buono per Hollywood?

L'originale Karate Kid ha girato un corto di quattro minuti circa nel quale, con un'abbondante dose di autoironia, illustra il perchè della sua naufragata carriera.

Ce lo ricordiamo smilzo e con i dentoni mentre era impegnato a lucidare parquet e automobili d'epoca del Signor Miyagi (Pat Morita) che unendo l'utile al dilettevole, gli insegnava il karate e si faceva fare le pulizie di primavera: Ralph Macchio ha conquistato il nostro cuore con la sua 'gru' temeraria e con i suoi occhioni dolci, ma dopo i due sequel lo abbiamo perso di vista, e anche se ha continuato a lavoricchiare qua e là di certo non ha raggiunto la fama e il successo che sperava. Dopo alcune produzioni cinematografiche indipendenti e qualche commedia Off-Broadway lo abbiamo rivisto in Ugly Betty, ma adesso è tornato nell'anonimato. Ma questo non vuol dire che sia ridotto in miseria e a una larva piagnucolante, tutt'altro: con un solido matrimonio e due bei figli Ralph non si è ridotto a supplicare apparizioni televisive in talk show o reality.

Parallelamente all'uscita del remake di Karate Kid - per vincere domani (alla cui premiere ha partecipato come ospite), Ralph ha girato un esilarante corto il cui titolo Wax On F*ck Off, è un esplicito e sardonico riferimento alle istruzioni che Daniel Larusso riceveva dal Maestro Miyagi "Dai la cera, togli la cera". In quello che è stato girato come il trailer di un mockumentary, vediamo la famiglia di Macchio fare una sorta di intervention per spingerlo a cambiare immagine di sè, perchè il suo essere troppo gentile e bravo ragazzo sono le ragioni per le quali non ha sfondato a Hollywood.

Sono quattro minuti e diciotto secondi di pura ilarità, dalla moglie che gli chiede disperata "ma sei proprio sicuro di non avermi mai tradito?", al suo agente che gli illustra (cattivi) esempi da imitare, come Hugh Grant e Colin Farrell, per passare ai tentativi, teneri e imbranati, di Ralph per trasformarsi in un cattivo soggetto. Come guest star troviamo Kevin Connolly e Molly Ringwald nei panni di loro stessi. E' davvero corroborante vedere un attore che non si piange addosso perchè ha sfiorato la fama senza raggiungerla, magari diventando la parodia di se stesso come in altri casi. Da vedere, assolutamente, a questo link.