Il processo a Sean Combs, conosciuto come P. Diddy, è ufficialmente iniziato a New York e già dalle prime udienze sta assumendo contorni scioccanti. L'artista è chiamato a rispondere di accuse pesantissime: associazione a delinquere, sfruttamento della prostituzione e tratta di esseri umani.
Ma anche di abusi e violenze fisiche ai danni della sua ex fidanzata. Proprio su quest'ultimo aspetto i giurati hanno assistito alla proiezione del video integrale dell'aggressione fisica subita da Cassie Ventura in un hotel di Los Angeles nel 2016.
Le immagini mostrano Combs mentre afferra, spinge e colpisce la donna, confermando in parte la testimonianza resa dalla stessa Ventura, che aveva detto: "Mi afferrava, mi spingeva giù, mi colpiva alla testa, mi prendeva a calci". La cantante ha inoltre ricordato un precedente episodio del 2013, quando, dopo essere stata sbattuta contro una struttura del letto, aveva riportato un taglio al sopracciglio. Ma è la testimonianza di Daniel Phillip, escort professionista, ad aver colpito profondamente la giuria e l'opinione pubblica.
Processo a P. Diddy: le rivelazioni shock dell'escort Daniel Phillip

Secondo quanto riferito da Phillip durante la sua deposizione, sarebbe stato pagato fino a 6.000 dollari a notte per partecipare a incontri sessuali organizzati da Diddy con la sua ex compagna, Cassie Ventura. Sean Combs, stando al racconto, avrebbe assistito filmando la scena e incitando i partecipanti ad azioni sempre più estreme. Gli episodi si sarebbero verificati in diverse location, tra cui le ville private del rapper e l'esclusivo Gramercy Park Hotel di Manhattan.
"Continuava a dire: 'non ne avete messo abbastanza, abbondate, mettetene ancora altro, voglio vederne di più'", ha dichiarato Phillip alla corte, riferendosi all'ossessione del rapper per l'olio per bambini. In alcuni casi, ha aggiunto, gli ingaggi potevano durare anche dieci ore e includevano richieste sempre più degradanti.
Violenze, droghe e denaro facile: il lato oscuro del potere
Il racconto si è fatto ancora più inquietante quando Phillip ha parlato degli abusi fisici di cui sarebbe stata vittima Cassie. Ha ricordato un episodio in cui Diddy le avrebbe lanciato una bottiglia di vetro, per poi trascinarla per i capelli in una stanza, urlando insulti. In un altro incontro, al Jumeirah Essex House Hotel, l'artista avrebbe anche schiaffeggiato la donna davanti agli occhi dell'escort.
L'escort ha infine ammesso di aver accettato sostanze offerte da Diddy: "Mi ha dato un Cialis, ma anche ecstasy. Dopo una pasticca, ero così euforico che sono andato a Times Square e ho distribuito banconote da 100 dollari a tutti".
Il processo è appena iniziato ma si annuncia lungo e pieno di colpi di scena. La deposizione di Daniel Phillip potrebbe rappresentare solo l'inizio di una serie di testimonianze capaci di far crollare definitivamente l'immagine pubblica di una delle figure più influenti dell'hip hop americano.