Primo ciak per Butterfly Zone - Il senso della farfalla

Il film, scritto e diretto da Luciano Capponi, sarà incentrato su un misterioso vino che ha il potere di condurre nell'aldilà, aprendo una porta 'a doppio senso di marcia'. Nel cast della pellicola Francesco Salvi, Pietro Ragusa, Armando De Razza e Barbara Bouchet.

Al via le riprese di Butterfly zone - Il senso della farfalla, film scritto e diretto da Luciano Capponi, che si girerà nell'entroterra tosco-umbro e tra le province di Roma, Viterbo e l'Aquila. Il progetto, che vede nel cast Francesco Salvi, Pietro Ragusa, Francesco Martino, Cosimo Fusco, Giorgio Colangeli, Vincent Riotta, Damir Todorovic, Armando De Razza, Sergio Nicolai, Barbara Bouchet, Melanie Gerren e Daniele Aldrovandi, racconterà la storia di un vino misterioso che ha il potere di condurre nell'aldilà, aprendo una porta "a doppio senso di marcia". Una favola surreale e poetica ma anche un racconto a metà strada tra una spy story e la fantascienza.

"Mi piaceva l'idea - dice Capponi - di un ponte tra la nostra realtà e l'aldilà, che collegasse la nostra vita con i piedi per terra e i nostri sogni con la testa tra le nuvole, mi intrigava ancora di più suggerire il veicolo adatto ad aprire quel ponte: un vino, il Caresse de Roi, evocante il lieve tocco che manca alla nostra esistenza. Amore? Forse il suo distillato" "Le location e il cast artistico della pellicola" - assicura il regista - "sono stati scelti in base alla 'chimica' del film... dovevano avere una somiglianza naturale, qualcosa che armonizzasse con gli elementi (mistici, surreali, terraioli) del racconto... Ma anche il cast tecnico doveva condividere la medesima atmosfera. Difficile? A me è successo. Ho scoperto i luoghi, ho incontrato le persone. Il processo del film è stato e sarà un distillato fatto da tutti quanti hanno partecipato all'avventura". Butterfly zone, prodotto da Play Phoenix Production, giovane casa di produzione che ha deciso di investire su un progetto "intellettualmente indipendente", ha una grande ambizione, quella di esaltare, attraverso un nuovo stile di racconto cinematografico, tutte le arti di quel 'mestiere' italiano che è stato capace per lungo tempo di grande forza, valore, unicità.