Più forti del destino è una miniserie televisiva italiana, diretta da Alexis Sweet, ed è il remake della miniserie televisiva francese Le Bazar de la Charité, a sua volta basata sulla storia vera del Bazar de la Charité, un evento di beneficenza organizzato in un capannone di legno dall'aristocrazia francese.
Tra le varie attrazioni presenti sul posto c'era la tecnologia recentemente inventata dai fratelli Lumière, il cinematografo, grazie alla quale i presenti potevano ammirare le immagini in movimento: nel pomeriggio del 4 maggio le attrezzature del proiezionista, il quale utilizzava un sistema a base di etere e di ossigeno, andarono in fiamme.
L'incendio che ebbe luogo quel giorno all'interno del capannone portò alla morte ben 126 persone, 118 delle quali donne: molte di loro appartenevano all'aristocrazia e tra di esse la più famosa era la duchessa di Alençon, sorella della celebre Sissi, imperatrice d'Austria e regina d'Ungheria.
Oltre ai morti ci furono più di 200 feriti e il terribile incidente, comprensibilmente, arrivò sulle prime pagine dei giornali di tutto il mondo. Una cappella espiatoria chiamata Nostra Signora della Consolazione, dedicata alle vittime dell'incendio, fu costruita sul percorso del Bazar.