Pio e Amedeo: “Attaccati dalla sinistra per il sostegno di Matteo Salvini"

Amedeo Grieco, del duo Pio e Amedeo, sostiene che gli attacchi da parte della sinistra al loro discorso sul politicamente corretto siano nati dopo il retweet di Matteo Salvini.

Pio e Amedeo sono stati attaccati anche da esponenti di sinistra per il discorso sul politicamente corretto, ma soltanto per il sostegno di Matteo Salvini: a sostenerlo è Amedeo Grieco che è stato raggiunto dall'inviata del programma "diMartedì", condotto da Giovanni Floris su La7.

Il duo Pio e Amedeo nei giorni scorsi è stato al centro delle critiche dopo l'ultima puntata di Felicissima Sera, andata in onda lo scorso venerdì. In quell'occasione i due hanno tenuto un discorso contro il politicamente corretto, come avevano preannunciato in un'intervista su Libero: "Elencheremo tutte le parole che non si possono più dire in TV, quelle bandite. 'Negro, frocio, tutte. E sai perché? Perché la cattiveria non è mai nella lingua, ma nelle intenzioni. Se dici a un tuo amico 'uè negro, andiamo a mangiare?' non lo offendi, se gli dici 'negro di merda' sì".

Da quel momento il duo è stato al centro di un dibattito sui social, a chi gli chiedeva di scusarsi per le parole usate Pio e Amedeo hanno risposto con un post su Facebook in cui hanno scritto tra l'altro "Qualcuno forse da questo post si aspetta delle SCUSE e lo avvisiamo subito che rimarrà deluso", facendo capire subito che non erano affatto pentiti per il linguaggio usato venerdì sera in prima serata su Canale 5.

Ieri Pio e Amedeo sono stati raggiunti dall'inviata del programma di Giovanni Floris, dove hanno ribadito il concetto espresso più volte: "Abbiamo detto semplicemente che le parole hanno un peso ma non è niente in confronto al peso delle intenzioni. È incredibile che si faccia la guerra alla grammatica e non la guerra all'educazione".

Amedeo Grieco è stato intervistato di persona da Silvia Ciufolini a cui ha espresso un concetto nuovo rispetto al posto pubblicato su Facebook, dando una chiave politica alle critiche che gli sono state mosse: "La sinistra intelligente ci dà contro perché ci ha ritwittato Salvini, ma Salvini evidentemente è una persona intelligente. La prossima volta non staremo più attenti. Non vedo l'ora di andare in tv a ribadire il concetto".

Mentre Lucio Battisti cantava che uno scoglio non può arginare il mare, Pio e Amedeo sostengono che un ombrello non può fermare l'acquazzone dell'ignoranza: "L'ignoranza è un acquazzone che ci piove addosso, tu fermi l'acquazzone con un ombrello? L'acquazzone è così forte che l'ombrello non ti regge. Noi parliamo alla pancia del paese, dobbiamo intrattenere le persone che stanno vivendo un periodo di merda e vogliono passare 3 ore in santa pace. Il politicamente corretto dice che non potrei raccontare nemmeno una barzelletta sui carabinieri, perché poi insorge la comunità dei carabinieri. È attimo eh".

Contro le accuse di omofobia i due richiamano ancora una volta la loro lotta a favore della comunità gay russa al fianco di Vladimr Luxuria, omettendo di dire che l'opinionista è stata una delle prime a contestare il loro siparietto con un video in cui diceva tra l'altro: "È vero che l'ironia è un vaccino contro il virus della stupidaggine... Voi avete fatto delle battute su di me dicendo che mi nascondo il salamino e poi ci siamo sentiti al telefono e ci ho riso sopra essendo dotata di autoironia. Io vi ho risposto ridendo. Però l'ironia non basta purtroppo ricordo che quando mi bullizzavano a scuola e mi facevano perdere la voglia di andarci, all'epoca non ce la facevo a ridere. Quando mi picchiavano nella mia città, se avessi riso non avrebbero smesso di picchiarmi. Spesso le parole non vengono frenate dalle risate".