Federica Laviosa è l'ex moglie di Piero Chiambretti. La relazione tra i due è iniziata nel 2009, a pochi mesi dalla fine della storia tra il conduttore e Ingrid Muccitelli. Nel 2011 la coppia ha accolto Margherita, prima e unica figlia di Chiambretti, ma l'amore è finito nel 2016 quando hanno deciso, di comune accordo, di separarsi.
Classe 1985, Federica Laviosa è sempre stata attenta a rimanere lontana dai riflettori, nonostante la relazione con un uomo di spettacolo. Il suo nome è però finito su tutti i giornali quando, dopo la separazione, ha trascinato Piero Chiambretti in tribunale per l'assegno di mantenimento per la figlia.
La donna ha anche accusato l'ex di non mostrare abbastanza interesse per la piccola Margherita, adducendo come motivazione il fatto che il conduttore inventerebbe scuse di lavoro proprio in occasione degli incontri con la figlia.
La battaglia legale con Piero Chiambretti
Nella primavera del 2022 Piero Chiambretti aveva chiesto la modifica dell'accordo di mantenimento della figlia per via di entrate personali dimezzate, passate da 55.000 a 26.000 euro al mese. Il conduttore aveva chiesto così che l'assegno mensile da versare alla madre passasse da 3.000 a 800 euro. Se in quel caso il tribunale non aveva accolto la proposta, lo showman aveva avuto la sua "rivincita" in appello, quando, nell'ottobre dello stesso anno, il giudice aveva ridotto il contributo a 1.500 euro, oltre al pagamento della retta scolastica e al canone d'affitto dell'appartamento in cui la piccola Margherita vive con la mamma.
Commentando la vicenda, l'ex moglie di Chiambretti aveva parlato di una ripicca per aver trovato un nuovo compagno. La motivazione che invece aveva convinto il giudice aveva a che fare con il presunto sfruttamento a fini personali di una somma mensile ritenuta eccessiva per i bisogni di una ragazzina di 11 anni.
Nel febbraio 2024 Federica Laviosa ha presentato, e vinto, un ricorso in Cassazione che ha sancito l'annullamento della sentenza in secondo grado, quella del dimezzamento dell'assegno di mantenimento. Dopo la decisione della Suprema Corte civile il giudizio finale è ora rimandato a un'altra sezione di appello di Torino.